STOP ALL’AIDS
NON LASCIARE MORIRE LA MIA MAMMA….. STOP ALL’AIDS
Finalmente si accende una piccola luce nell’inferno dell’Aids che, in Africa, insieme alla malaria e alla tbc, è un vero flagello ed ha effetti devastanti su tutte le componenti della società: famiglie, economia ed istituzioni pubbliche.
Oggi ci sono nel mondo 40 milioni di persone infette, di cui 30 milioni nell’Africa subsahariana, dove 13 milioni di bambini sono rimasti orfani a causa dell’Aids e si prevede che entro il 2010 il numero degli orfani superi i 25 milioni.
Una delle conseguenze più gravi e angoscianti di quest’epidemia in continua espansione è il numero di bambini che ha reso orfani o che ha gravemente colpito. E così la vita di un bambino viene distrutta dalla morte di un genitore o peggio di entrambi. Un’altra conseguenza è il triste fenomeno dei ragazzi di strada che sono esposti ad una serie di pericoli, incluso quello della vita. Oltre alla tossicodipendenza questi ragazzi (per la maggior parte tra i 12 e i 20 anni) sono spesso oggetto di maltrattamenti e di violenze da parte dei componenti del proprio gruppo, di organizzazioni criminali ed anche delle forze dell’ordine che talvolta abusano del loro potere.
Bisogna fermare l’Aids, impedire cioè che le future mamme lo trasmettano ai figli.
Fino ad oggi nei paesi poveri, dato il costo molto elevato dei farmaci antiretrovirali, per milioni di mamme era impossibile impedire la trasmissione del virus ai bambini.
Ora finalmente sono disponibili questi farmaci, “ copiati”ma ugualmente efficaci, anche in molte nazioni africane, al prezzo di soli 20 euro al mese (per 3 mesi 60 euro, per 6 mesi 120 euro, per un anno 240 euro).
Con questo piccolo importo mensile, che prevede anche l’acquisto di latte in polvere per il bimbo, puoi anche tu aiutare una mamma a vivere e a prendersi cura della sua famiglia.
La nostra Associazione ha avviato in Kenya, a Nairobi, nella baraccopoli di Soweto, in collaborazione con i missionari della Papa Giovanni XXIII e con un Poliambulatorio pubblico, il Progetto “MAMMA-BAMBINO” che prevede di seguire, inizialmente,cinquanta future mamme malate di Aids ( si stima che a Soweto almeno il 40% delle donne in gravidanza siano positive all’HIV), sostenendo la spesa per l’acquisto dei farmaci antiretrovirali ordinati dal medico.
Il Progetto, strutturato in cinque fasi con tre operatori per l’informazione, il monitoraggio e la distribuzione delle medicine, ha questi obiettivi:
– monitorare l’efficacia dei farmaci ARV somministrati alle mamme, prima e dopo il parto e ai neonati, prima della nascita, per prevenire la trasmissione dell’HIV dalla madre al figlio;
– ridurre le probabilità di trasmissione dell’HIV, promuovendo l’utilizzo di latte in polvere al posto del latte materno;
– controllare le condizioni di salute dei bambini e provvedere ai servizi medici necessari.
Costo complessivo annuale: 12000 euro.
Nella baraccopoli di Soweto CHIAMA L’AFRICA da tre anni, mantiene, tramite il Progetto Rainbow, due Centri Nutrizionali per 500 bambini, un Centro di accoglienza per 40 ragazzi di strada e due Asili Nido per 50 bimbi.
Per contrastare l’emergenza dell’Aids è necessario uno sforzo immediato e straordinario da parte di tutti. Restate al nostro fianco. Grazie.
Aids, Aids, perchè ti sei portato via i miei genitori?
Come possiamo stare a guardare mentre uccidi i nostri genitori?
No, non ti permetteremo di finirci.
Fratelli e sorelle, uniamo le nostre mani
E combattiamo questa malattia
Prima che prenda voi a me
Nsombo