Fano – 6 Febbraio 2012
“L’intervento che il Ministro della Cooperazione Andrea Riccardi ha tenuto qualche giorno fà alla Commissione Esteri segna un’inversione di tendenza e riporta la lotta alla povertà al centro delle nostre relazioni internazionali”. Questo il commento di Italo Nannini, presidente de L’Africa Chiama ong.
All’inizio del 2012, l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo Italiano ha raggiunto il suo minimo storico essendo stato azzerato ogni intervento, salvo qualche briciola per le emergenze. “La proposta di Riccardi di elaborare un piano di rientro graduale che allinei l’aiuto italiano agli obiettivi europei è apprezzabile, ma richiede di essere precisata per non danneggiare l’immagine e la presenza dell’Italia nei Paesi in via di sviluppo”, ha sottolineato Nannini.
“Il Ministro si dichiara pronto a riscrivere la disciplina degli aiuti allo sviluppo assicurando il proprio sostegno ai lavori parlamentari. Un impegno importante, che va di pari passo al ruolo di coordinamento e coerenza delle politiche che il Ministro Riccardi potrà svolgere”, conclude il presidente della Ong fanese. Resta ora essenziale una maggiore chiarezza sui tempi e sui modi in cui questi impegni potranno essere sostenuti in concreto dal Parlamento.
Di fronte allo scandalo della povertà estrema di oltre un miliardo di persone affamate, di cui un terzo in Africa, le organizzazioni non governative si sentono impotenti a mettere in atto e a sostenere azioni umanitarie efficaci e richieste anche dalla Dichiarazione degli Otto Obiettivi del Millennio.
Purtroppo senza solidarietà e senza giustizia non ci può essere un futuro di pace per nessuno.Da qui la necessità di mettere insieme tutti gli sforzi per generare modalità alternative di intervento nelle sedi dove si fanno scelte politiche, economiche finanziarie che condizionano la vita ed il futuro dell’umanità e del creato.
C’è bisogno del contributo di tutti. L’Africa Chiama ha deciso di fare la sua parte e di coinvolgere in modo positivo e propositivo tutte le persone che ci conoscono, leggono e seguono da vicino.