Avrà un incontro con il Vice Presidente dello Zambia
E’ in partenza per l’Africa, più precisamente per il Kenya e lo Zambia, Italo Nannini, presidente de L’Africa Chiama ong, accompagnato dal dott. Davide Frulla, consulente dell’associazione.
La prima tappa sarà Lusaka, in Zambia, dove la Ong fanese nella baraccopoli di Kanyama (200.mila abitanti circa), sostiene da cinque anni interventi umanitari per l’integrazione sociale e scolastica dei bambini con disabilità, orfani e in difficoltà.
Durante il soggiorno di appena quattro giorni Nannini e Frulla saranno presenti all’inaugurazione della nuova Scuola Superiore e potranno incontrare tutto lo staff
(insegnanti, fisioterapisti, infermieri, autisti e cuochi) occupato nella Scuola Primaria (450 sono gli alunni di cui 40 disabili) avviata due anni fà e nel Centro Sanitario. Durante l’incontro con il Vice Presidente della Zambia, Guy Scott, mercoledì 14 c.m., saranno illustrati i progetti ed anche i problemi che quotidianamente L’Africa Chiama deve affrontare e cercare di risolvere per migliorare le condizioni di vita delle fasce più emarginate e più dimenticate.
“Sono tanti i bambini che contano esclusivamente nella nostra vicinanza concreta per realizzare i loro sogni, che sono cibo, istruzione e cure mediche di base” – afferma Italo Nannin i- “ Le nostre attività avviate nel “Shalom Social Center” e coordinate da Michela, Francesco e Chiara sono un piccolo rimedio a tante gravi ingiustizie che ancora schiacciano popolazioni che non hanno voce e diritti fondamentali”.
E poi gli ultimi tre giorni in Kenya, nella baraccopoli di Soweto (circa 10 mila abitanti), alla periferia di Nairobi, dove l’associazione fanese da dieci anni si prende cura di oltre mille bambini orfani dell’aids, ragazzi di strada, disabili con mense scolastiche, centri nutrizionali, asili nido e attività di prevenzione contro l’aids.
“ In questa baraccopoli, fatta di baracche fatiscenti di legno, cartone e lamiere, senza fogne e senza acqua,
-conclude Nannini- con un grande degrado sociale Federica e Gianluca, cooperanti dell’associazione, fanno ogni giorno il possibile per ascoltare e per stare vicino alle fasce più deboli e più bisognose, grazie all’aiuto di tanti amici sensibili e generosi”.
Il viaggio prevede giornate molto intense, piene di incontri con le famiglie, gli operatori, per monitorare le varie attività, per conoscere da vicino le tante storie di coraggio e di vitalità, per dare speranza e fiducia nel futuro, per confermare l’impegno ed il sostegno da parte de L’Africa Chiama e per poter rendicontare ai donatori l’efficacia e la trasparenza delle donazioni elargite.