1990 – 1996 – Alcune famiglie di Fano vivono l’esperienza della condivisione diretta ospitando nelle loro case 12 bambini disabili provenienti dallo Zambia per cure mediche.
1997 – Viene organizzata a Fano la Prima Settimana Africana Regionale.
1998 – Nasce a Fano un gruppo operativo della associazione nazionale Chiama l’Africa e viene organizzata sul lungomare Sassonia “Arriva l’Africa” una mostra itinerante composta da 3 camion che riproducono un cortile ed ambienti africani.
2001 – Nel mese di agosto l’associazione invia il primo contributo di 30.000.000 di Lire a favore degli ex bambini di strada accolti presso Umukulanfula Chilndren Centre (UCC) di Ndola (Zambia), gestito dai missionari dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII°.
Viene organizzata a Fano la prima edizione della manifestazione “Con l’Africa nel Cuore” e nel mese di Novembre viene costituita l’associazione con un proprio Statuto e viene riconosciuta come ONLUS.
2002 – L’associazione sostiene non solo i bambini di strada accolti in tre centri di accoglienza di Ndola, ma anche 160 bambini seguiti presso 4 centri nutrizionali in Zambia.
2003 – L’Africa Chiama decide di ampliare il sostegno agli interventi avviati dalla Comunità Papa Giovanni XXIII nella baraccopoli di Soweto (Kenya) e ad Iringa (Tanzania). Nello stesso anno si contribuisce alla sistemazione del Centro Sociale di Ndola (Zambia).
2004 – Il 7 Dicembre Italo Nannini ed il geometra Gianluca Ruscitti avviano i lavori del Centro Sociale Shalom che sorgerà nella baraccopoli di Soweto (Nairobi – Kenya). Vengono avviate mense scolastiche in Kenya, Tanzania e Zambia per circa 7.500 bambini in difficoltà.
2005 – A Luglio viene inaugurato insieme a Don Oreste Benzi il Centro Sociale a Soweto (Nairobi – Kenya). In occasione della Settimana Africana viene istituito il Premio Nazionale HO L’AFRICA NEL CUORE.
2006 – Rispondiamo con entusiasmo all’appello che ci lancia l’Operazione Colomba e sosteniamo il suo intervento di pace in Nord Uganda. Ad Iringa viene inaugurato, alla presenza di don Oreste Benzi, il Shalom Social Centre che ospiterà attività per ragazzi e ragazze. L’Africa Chiama viene riconosciuta Organizzazione Non Governativa dal Ministero degli Affari Esteri Italiano.
2007 – Nel mese di Maggio, in seguito alle indicazioni di alcune associazioni di persone disabili, viene acquistato un lotto di terreno alla periferia di Lusaka, Kanyama, dove sorgerà il Centro Shalom. In Ottobre Simona Tosti, Antonella Sgobbo e Marco Montanari partono per Lusaka per avviare la presenza dell’associazione in Zambia.
2008 – Viene avviato a Lusaka il programma di Microcredito rivolto a 40 mamme di bambini disabili. Nello stesso anno una delegazione di Fano si reca in Zambia per la cerimonia di posa della prima pietra e avvio dei lavori della nuova scuola primaria.
2009 – Viene avviato a Lusaka il progetto “Keeping Hope Alive” che prevede la realizzazione di un centro di riabilitazione e l’inserimento scolastico di oltre 30 bambini disabili.
2010 – L’11 Gennaio si aprono a Lusaka le porte della Shalom Community School ad oltre 350 bambini, fra questi circa 20 sono disabili per i quali è stata costruita una sala di fisioterapia. Nel mese di Novembre i cooperanti Luca e Silvia partono per la Tanzania: viene aperta una sede de L’Africa Chiama e viene avviato il progetto Iringa Food Security.
2011 – In Giugno a Lusaka vengono avviati i lavori per la costruzione di una Scuola Secondaria e il 22 Luglio si inaugura la Clinica Shalom. A Nairobi arriva Federica Pantaleoni, cooperante de L’Africa Chiama, per avviare il progetto “Emergenza Kenya” con lo scopo di migliorare la sicurezza alimentare. Il 23 Luglio abbiamo festeggiato il Decennale di vita dell’Associazione.
Carissimi,
era il 2001, quando abbiamo trasformato i nostri valori in un impegno di giustizia e di solidarietà. Dieci anni sono niente rispetto al cammino dell’umanità e, certamente, L’Africa Chiama ha inciso molto poco rispetto alla realtà drammatica dei problemi che attanagliano il continente più dimenticato e oppresso. Si sarebbe potuto fare di più e meglio, soprattutto per contribuire a ridurre gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, a favore di quanti soffrono la fame, la violenza, la povertà estrema e non vedono riconosciuti la propria dignità ed i propri diritti.
La nostra associazione nasce da un gruppo di famiglie fanesi, aperte alla accoglienza e alla condivisione per restituire ai bambini africani la loro infanzia negata e violata. L’impulso è venuto dall’incontro nelle nostre case con una dozzina di bambini zambiani, affetti da gravi patologie, che abbiamo accolto nelle nostre famiglie per lunghi periodi, da 6 mesi a tre anni, ed abbiamo assistito giorno e notte nei vari ospedali italiani prima di riaccompagnarli, guariti o comunque migliorati, nella loro terra. Un’esperienza molto forte, di tutti ricordiamo il nome e la storia, consolidata nel tempo e che continua ancora oggi.
Sulle orme di don Oreste Benzi
Fin dai primi passi abbiamo avuto la fortuna di incontrare e di apprezzare, prima in Italia e poi in Zambia, le case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi che mettono in pratica la condivisione diretta con gli ultimi. Di conseguenza i Soci fondatori hanno optato di devolvere tutte le donazioni che ci pervenivano a sostegno delle attività (Centri Nutrizionali per bambini malnutriti, Case di accoglienza per ragazzi di strada e Mense scolastiche) del Progetto Rainbow, presente da anni in Kenya, Tanzania e Zambia.
Con il passare del tempo e con il progressivo aumento delle iniziative, realizzate con l’arrivo di nuovi volontari, l’incremento delle entrate ci ha consentito di prenderci cura di un numero sempre crescente di orfani, malati di Aids, disabili e persone vulnerabili fino a raggiungerne oggi oltre 10.000. Negli anni, grazie alla generosità di tanti amici, è stato possibile costruire tre Centri Sociali Polifunzionali, a Nairobi (Kenya), Iringa (Tanzania) e Lusaka (Zambia). Sono arrivati con il tempo anche importanti riconoscimenti: la Personalità Giuridica dalla Prefettura di Pesaro-Urbino, l’Idoneità alla cooperazione internazionale dal Ministero degli Affari Esteri ed infine i riconoscimenti da parte delle autorità governative di Kenya, Tanzania e Zambia.
Insieme con l’Africa e per l’Africa.
Dalla nostra breve esperienza decennale si è maturata la riflessione che non è possibile uno sviluppo del Sud del mondo senza scelte etiche e consapevoli al Nord. In questo senso abbiamo sempre favorito brevi esperienze di volontariato in Africa, presso i nostri Centri, che hanno coinvolto ormai circa 100 giovani di ogni regione d’Italia ed abbiamo rafforzato le nostre attività di educazione alla mondialità, attuando soprattutto nelle scuole percorsi formativi. Tra i tanti eventi, alcuni promossi a livello nazionale ed altri nelle nostre tre sedi operative (Milano, Firenze e Roma), meritano una menzione particolare la SETTIMANA AFRICANA REGIONALE, in Ottobre, giunta ormai alla XIII edizione e l’evento estivo CON L’AFRICA NEL CUORE, sul riva del mare, a Fano, dal 2003.
Da tre anni, con il parere unanime del Consiglio Direttivo, abbiamo avviato due Progetti ideati e sostenuti direttamente da noi, uno in Zambia, a Lusaka, ed un altro in Tanzania, ad Iringa, gestiti da nostri cooperanti.
Il nostro impegno di giustizia continua!
Siamo una piccola associazione umanitaria che favorisce il protagonismo delle comunità beneficiarie, perché non abbiano più bisogno di noi. Dal nostro Bilancio sociale, che da due anni viene anche certificato, risulta che in media destiniamo circa il 91% dei fondi raccolti ai nostri interventi umanitari, nel segno della trasparenza e dell’efficienza.
La nostra storia continua, abbiamo ancora tanto da fare, per affrontare insieme altre sfide per nuovi progetti.
Italo Nannini, Presidente de L’Africa Chiama