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volontario a Soweto in kenya marcello madeddu

Testimonianza di Marcello volontario a Soweto

QUESTA ESPERIENZA MI INSEGNA OGNI GIORNO

Cerco di raccontare la mia esperienza, ben cosciente della difficoltà di far trasparire tutte quelle emozioni che solo un’esperienza e una terra magnifica come questa può regalarci!

Il primo impatto è stato di grande confusione, ho avuto bisogno di qualche ora per realizzare lavolontario a Soweto in kenya marcello madeddu realtà nella quale mi trovavo, capire quali fossero le attività preponderanti e in quale ruolo potevo dare il mio contributo, avvertire un senso di inutilità nel non trovare la propria dimensione in un contesto del genere credo sia normale, dopo qualche giorno grazie ad Alessandro (il cooperante) sono riuscito a immedesimarmi e inserirmi nonostante la difficoltà della lingua (un inglese abbastanza scarso)!

L’attività che mi è piaciuta di più è stata collaborare con Munyao con i ragazzi di strada, una persona a cui mi sono affezionato tanto e con cui condividevamo la passione per il calcio e per i ragazzi di strada ai quali cercavamo di insegnare lo sport e qualche nozione di disciplina, l’importanza dello “stare insieme” e del rispetto degli avversari.

L’episodio che mi ha colpito particolarmente è stata una passeggiata nella quale da solo ho attraversato una parte della baraccopoli: un gruppo di ragazzi mi seguiva e si prendeva gioco di me, ero l’unico con la pelle bianca… mi sentivo osservato e schernito, per la prima volta nella mia vita mi sono sentito davvero a disagio, nonostante abbia un carattere sfrontato, nel mio piccolo credo di aver capito cosa si prova ad essere giudicato solo per il colore della pelle.

Tra le altre attività, ci sono state le interviste alle giovanissime ragazze sieropositive incinta: andare nelle loro baracche, mentre Sara (volontaria con me) con tanta sensibilità le intervistava e sentire le loro risposte tanto devastanti sulle loro condizioni, lasciava un senso di grande impotenza e ingiustizia. Queste donne sono inserite nel progetto mamma-bambino, con delle lezioni organizzate dall’associazione e vari aiuti fondamentali per il proseguo della gravidanza e della gestione delle problematiche legate alla quotidianità.

Il mercoledì c’era la consegna della farina, Sara si dedicava alla compilazione di questionari (una sorta di censimento) per capire le reali condizioni delle famiglie inserite in tale progetto, mentre io e altre 3 splendide Donne (la D maiuscola non è un caso) procedevamo alla consegna di 3kg/settimana di farina ad ogni persona/famiglia.

Talvolta Alessandro ci portava a trovare i “ragazzi di strada” a Nairobi, dove venivamo accolti con grande affetto, e con grande sconcerto notavamo che anche i bambini davvero piccolissimi sniffavano “colla” incuranti e forse ignari delle conseguenze

Questa esperienza mi insegna cose ogni giorno, la facilità con la quale in Italia ci lamentiamo sempre e comunque pur avendo tutto… e la semplicità con la quale si sorride in Africa senza avere nulla, sorridono in un modo così contagioso che al rientro in Italia viene difficile andare a lavoro e vedere musi lunghi per cose davvero di poco conto.

Non voglio dilungarmi oltre perché sono un logorroico chiacchierone, e questo argomento certo non mi aiuta a contenermi, scriverei per delle ore annoiando anche il più paziente dei lettori. Un grazie infinito a questa meravigliosa associazione! Un abbraccio

Marcello Madeddu, volontario a Soweto (Kenya). Marzo 2014

Marcello Madeddu volontario a Soweto Kenya 2014

marcello madeddu volontario sott'acqua con la bandiera L'Africa Chiama

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 I video dei nostri volontari in Africa: https://www.youtube.com/watch?v=CikNEVTzNGc&index=4&list=PLD90375963AB1ACF8

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