L’Africa Chiama fa parte delle oltre 40 organizzazioni che promuovono Expo dei Popoli, il forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini che si svolgerà a Milano, in Fabbrica del Vapore, dal 3 al 5 di giugno 2015 per rispondere alla sfida di “Nutrire il Pianeta” applicando i principi della Sovranità Alimentare e della Giustizia Ambientale. Da 14 anni L’Africa Chiama è impegnata in Kenya, Tanzania e Zambia nella lotta alla malnutrizione attraverso programmi nutrizionali intensivi e servizio di mense scolastiche.
In questi anni abbiamo distribuito più di 50.000 pasti in scuole elementari e garantito supporto alimentare e medico a più di 7.000 bambini gravemente malnutriti in Kenya, Tanzania e Zambia.
Il Comitato organizzatore è composto da oltre 40 organizzazioni no-profit italiane che hanno sottoscritto un Manifesto che offre chiare indicazioni sulle soluzioni da mettere in campo per vedere finalmente riconosciuti e garantiti il diritto ad un’alimentazione adeguata e un uso equo e sostenibile delle risorse naturali.
Decine sono le reti internazionali invitate per un totale di 150 delegati attesi dai cinque continenti.
Obiettivi principali del forum sono quelli di affiancare le voci dei popoli a quelle dei governi e delle imprese transnazionali e di qualificare Milano e l’Italia come una delle tappe della società civile e dei movimenti mondiali verso i due grandi appuntamenti ONU dell’anno: l’Agenda di Sviluppo Post-2015 e l’Accordo globale contro il Cambiamento Climatico.
IL MANIFESTO de l’Expo dei Popoli
L’assegnazione a Milano e all’Italia dell’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta Energia per la vita” ci offre l’opportunità di condividere, in primo luogo con la comunità milanese, ma poi con tutti gli interlocutori che a livello globale accetteranno il confronto, idee e proposte su un tema strategico per il futuro dell’umanità.
L’Expo 2015 sarà l’occasione, secondo quanto dichiarato, per condividere con i popoli del mondo intero esperienze, progetti e strategie per nutrire il pianeta e per garantire energia per la vita alle future generazioni.
Crediamo che l’Expo di Milano possa e debba rappresentare un’occasione importante non solo per indirizzare le risorse di quello specifico evento verso obiettivi di sostenibilità e compatibilità ambientale o di apertura all’impegno per la lotta contro la povertà e lo sviluppo sostenibile ma anche – e soprattutto – per la capacità di far emergere (durante l’Expo) e diffondere (dopo l’Expo), con forza e coerenza, le condizioni culturali, sociali, tecnologiche e ambientali necessarie per essere cittadini e cittadine di un mondo più sostenibile ed equo per tutti.
Sentiamo e vorremmo condividere, un senso di forte responsabilità nei confronti di chi ancora soffre a causa delle conseguenze e degli effetti del degrado ambientale, piuttosto che dell’estrema povertà e delle diseguaglianze di genere. L’incapacità di garantire la sicurezza alimentare e una vita almeno decorosa a oltre un miliardo di persone riguarda tutti noi, cittadini e governi di un mondo ancora troppo ingiusto e squilibrato a favore di una minoranza apparentemente più fortunata. Nell’immediato futuro, non ci sono in gioco solo il rispetto di alcune promesse e degli impegni dei paesi più ricchi verso uno sviluppo sostenibile cui ci rifacciamo, ognuno con la propria cultura e con il proprio impegno, ma la credibilità stessa delle nostre politiche a livello globale.
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