Oggi è una giornata di allegria al Centro Kipepeo: Leah, una bambina di 6 anni, è nelle condizioni per poter uscire dal programma, questo vuole dire che ha raggiunto un buon stato di salute e, ovviamente, c’è da festeggiare.
Così oggi, come succede tutte le altre volte che un bambino lascia il Kipepeo, ci si ritrova per salutare Leah: le mamme insieme ai loro bambini malnutriti, le operatrici del Centro e i bambini del Sambamba. Quindi soda per tutti, musica e cibo tutti insieme.
L’atmosfera è sicuramente bella: Leah e sua madre sono ovviamente felici.
Leah è una bambina di una dolcezza infinita, sempre sorridente, con però alle spalle una condizione familiare complicata: i genitori sono divorziati, il padre è sparito lasciando la famiglia e, siccome la madre ha problemi di soldi, lei ha dovuto abbandonare la scuola. Leah vive nel villaggio di Ipogolo insieme alla mamma e alle sue due sorelle, in una casa composta da due stanze piccolissime dove non c’è né acqua né corrente elettrica.
È entrata al Kipepeo un anno e mezzo fa, e, come racconta Amina, l’operatrice che si occupa del Centro, all’inizio era molto malata: magrissima, rifiutava il cibo, era sempre giù di morale, abbattuta, e non voleva mai giocare con gli altri bambini. Ha avuto bisogno anche di cure Ospedaliere.
Poi piano piano, Leah ha iniziato a collaborare. Una volta inserita nel programma, ha iniziato a ricevere un pasto tre volte alla settimana, veniva controllata e pesata, in più riceveva una volta a settimana un pacco alimentare per il fine settimana e un pacco per la sua igiene personale una volta al mese.
Negli ultimi mesi la sua situazione è decisamente migliorata, tanto che durante l’ultima visita di controllo con il Dottore, è stato deciso che Leah aveva raggiunto uno stato di salute tale da poter lasciare il Kipepeo. Adesso è una bambina come le altre, allegra, vispa e pimpante.
Però ora Leah e sua madre non sono state lasciate sole: infatti, per ogni bambino che lascia il Kipepeo, chi se ne prende cura riceve un incentivo economico che gli permette di iniziare una piccola attività economica o di migliorare una già esistente. In questo modo, le mamme, o un altro parente, hanno la possibilità di poter garantire il cibo ai loro bambini.
Mama Leah ha già ricevuto l’incentivo economico, e ha scelto di avviare un piccola attività con cui venderà il carbone. In questo modo potrà, oltre a sfamare i suoi bambini, applicare quanto ha già appreso al Kipepeo, in termini di nozioni sull’educazione alimentare e la cura del bambino.
Elisa Caiterzi volontaria in servizio civile (Tanzania)