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L’AFRICA CHIAMA CHIUDE IL 2015 CON RISULTATI POSITIVI

Aiutate ventimila persone nei settori della sanità, dell’alimentazione e dell’istruzione.

Un anno intenso e impegnativo, il 2015 appena concluso, per l’associazione fanese L’Africa Chiama, ma ricco di molte soddisfazioni e di risultati positivi.            

In occasione dello scambio di auguri per il nuovo anno fra soci, volontari e simpatizzanti dell’associazione, è stata comunicata la relazione dei risultati conseguiti dalle molteplici azioni umanitarie messe in atto nel corso del 2015. Grazie all’aiuto di tante persone generose e sensibili, sia di Fano che di altre regioni italiane, sono state sostenute e aiutate in tutto 19.550 persone, soprattutto bambini e ragazzi in grave difficoltà (orfani dell’aids, bambini malnutriti, ragazzi di strada, persone con disabilità), in Kenya, Tanzania e Zambia e precisamente:

890 alunni presso la scuola primaria e secondaria Shalom di Lusaka (Zambia).

230 bambini con disabilità che hanno ricevuto cure e riabilitazione da parte di fisioterapisti locali.

200 bambini e ragazzi vulnerabili o di strada che hanno avuto accesso ai centri diurni o residenziali di accoglienza. A più di 50 abbiamo garantito l’accesso all’istruzione primaria e secondaria.

80 bambini con disabilità a cui viene garantito l’ accesso all’istruzione primaria e secondaria nella scuola Shalom a Lusaka (Zambia).

30 donne che hanno frequentato corsi su imprenditorialità e agricoltura ed hanno ricevuto un incentivo per avviare attività generatrici di reddito.

210 anziani che hanno ricevuto il supporto alimentare nella baraccopoli di Marangeta in Kenya.

30 future mamme sieropositive e i loro bimbi attraverso il programma Mamma Bambino nella baraccopoli di Soweto (Kenya).

350 bambini gravemente malnutriti seguiti presso i centri nutrizionali.

9.800 pazienti curati presso la Clinica Shalom di Lusaka (Zambia).

40 insegnanti che hanno frequentato corsi di aggiornamento sul tema dell’educazione inclusiva.

7.100 bambini che hanno ricevuto un pasto a scuola in Kenya, Tanzania e Zambia.

600 destinatari (donne, uomini e ragazzi) che hanno frequentato 28 workshop informativi sui temi dell’alimentazione, igiene, salute e disabilità.

Il Presidente Italo Nannini è intervenuto per ringraziare tutti i sostenitori e gli operatori sia in Italia che in Africa, affermando che “ Grazie all’impegno di tutti siamo riusciti, nonostante le numerose difficoltà soprattutto economiche, a garantire i diritti fondamentali quali il cibo, la scuola e le cure mediche di base, quasi a 20.000 bambini e ragazzi vulnerabili e alle loro famiglie”.

Durante l’incontro Francesca Sabatinelli, una giovane volontaria fanese, appena rientrata da Lusaka in Zambia, dove ha trascorso sei settimane presso il Centro Shalom che L’Africa Chiama ha avviato da 8 anni nella baraccopoli di Kanyama, ha riferito la sua esperienza dicendo “ Ho potuto vedere con i miei occhi quanto bene sta facendo L’Africa Chiama soprattutto con la Clinica e la Scuola primaria e secondaria a favore di tutta la popolazione di Kanyama. Ogni giorno i molti pazienti, soprattutto bambini e mamme, sono curati dagli operatori sanitari con competenza e professionalità. Nei prossimi mesi sarà aperto anche un laboratorio oculistico, che completerà l’assistenza già in atto, prestata da medico, infermiera, ostetrica, farmacista e dal laboratorio di analisi. Sono importanti progetti umanitari concreti e ben finalizzati che, tutti insieme privati, enti pubblici ed aziende, dobbiamo sostenere ed aiutare a crescere”.

UN LUOGO PER CELEBRARE LA VITA: LA CLINICA SHALOM A KANYAMA

UNA SPERANZA CHE CRESCE CON VOI

Foto di Francesca Sabatinelli volontaria in Zambia (novembre/dicembre 2015)

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