Dal 30 Marzo al 15 Aprile in visita ai Progetti de L’Africa Chiama in Zambia, Tanzania e Kenya
E’ il venticinquesimo viaggio che Italo Nannini e Maria Teresa Fossati, rispettivamente Presidente e Segretaria de L’Africa Chiama, si apprestano a compiere nel continente africano, e precisamente in Zambia, dove arriveranno il 31 Marzo, e poi in Tanzania il 6 Aprile e il 10 successivo in Kenya.
In queste nazioni, nelle zone più dimenticate ed emarginate, la ong fanese è attiva da oltre 15 anni con molteplici interventi umanitari a favore delle categorie più svantaggiate e più povere come ragazzi di strada (100), bambini con disabilità (200), orfani dell’aids e bimbi malnutriti (8.000), anziani soli (200), future mamme sieropositive (30), persone senza diritto alle cure mediche (9.000) e alunni finora privati del diritto all’istruzione (7.000). Sarà una visita organizzata anzitutto per conoscere da vicino i problemi, per condividere le difficoltà e per confermare a tutti i beneficiari che i donatori faranno di tutto per non abbandonarli e per assicurare a loro la vicinanza concreta di tutta la organizzazione.
In Zambia, alla periferia della capitale Lusaka, nella baraccopoli di Kanyama, circa 200.000 abitanti, L‘Africa Chiama dal 2007 ha costruito il Centro Shalom con una scuola primaria e una secondaria per 973 alunni, di cui cinquanta con disabilità, una clinica a cui accedono ogni mese circa 1.000 pazienti ed un allevamento per polli.
In Tanzania, a Ipogolo, nel Comune di Iringa, visiteranno il Centro Kizito per ragazzi strada, le sette mense scolastiche statali per circa 6.000 bambini ed il centro Kipepeo e centro Sambamba per ragazzi disabili e bimbi malnutriti. In Kenya, nella baraccopoli di Soweto, nella periferia di Nairobi, li aspettano nel Centro Shalom i bimbi dell’asilo nido Karibuni Watoto, i ragazzi di strada, le donne sieropositive, bambini disabili e gli anziani di Marengeta.
Il Presidente e la segretaria de l’Africa Chiama, durante questo viaggio di due settimane, breve ma molto intenso, avranno la possibilità di incontrare cooperanti, operatori locali (70) ed anche autorità: dirigenti scolastici e sanitari statali, gli ambasciatori d’Italia ed i vescovi presidenti delle rispettive conferenze episcopali allo scopo di trovare insieme possibili collaborazioni e soluzioni ad alcuni gravi problemi che affliggono da troppo tempo le popolazioni locali.
Il presidente de L’Africa Chiama, Nannini, afferma- “Da questo viaggio potranno nascere nuove opportunità di collaborazione e di crescita per i progetti in corso solo se saranno direttamente coinvolte le autorità e le comunità locali. Il nostro scopo è di valorizzare e di potenziare ciò che già esiste e di aggiungere ciò che manca nella prospettiva che quanto prima quelle popolazioni passino dalla schiavitù degli aiuti alla libertà dei diritti e possano farcela da sole a costruire il loro futuro”.
Anche Maria Teresa conferma –“ Non nascondo un po’ di pensiero per questo viaggio che si presenta molto faticoso ed impegnativo, ma sono contenta di poter rivedere i bambini e i ragazzi ai quali tutti i giorni dedichiamo con amore e passione il nostro lavoro di sensibilizzazione e di sostegno. Porteremo a tutti il saluto affettuoso dei nostri amici sostenitori e a questi il sorriso, la gioia e la riconoscenza delle tante persone in grave difficoltà, in particolare dei bambini, che in questi incontri danno a tutti noi ogni volta la forza di continuare nel nostro impegno quotidiano per la solidarietà e per la giustizia”.
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