Michela Montesi ha fatto la scelta di festeggiare il suo 25° compleanno in modo alternativo e solidale insieme a parenti, amici e colleghi di lavoro. Tutti hanno avuto modo di riflettere sulle motivazioni di questa scelta e per tanti è stata l’occasione per conoscere gli interventi umanitari de L’Africa Chiama, presente in Kenya, Tanzania e Zambia nelle zone più depresse, tra la popolazione più povera e vulnerabile.
“Non fatemi regali per la festa del mio compleanno. Piuttosto fate una donazione a favore dei bambini di strada dello Slum di Soweto, periferia di Nairobi in Kenya”. A Soweto Michela c’è stata l’anno scorso per due settimane e quell’esperienza ha prodotto una cicatrice profonda nel suo animo che non le consente di dimenticare il volto e le storie di quei bimbi che ha incontrato, abbracciato e conosciuto. Vite spezzate fin dall’infanzia in modo prematuro, avviate nel mondo della droga dei poveri e dei furtarelli per sopravvivere, con famiglie dissestate alle spalle, hanno incontrato gli operatori de L’Africa Chiama ong, attiva da 16 anni nella baraccopoli, che hanno ascoltato i loro racconti di vita difficile, ai bordi di un degrado sociale diffuso.
Sono circa cinquanta i ragazzi di strada accolti e seguiti a Soweto, di cui 30 inseriti, dopo tante difficoltà di percorso, nelle scuole di Nairobi, con prospettive molto concrete di una vita serena, salvo, purtroppo, qualche ricaduta con periodi di sbandamento.
Ebbene Michela, una volta rientrata a Fano, non si è dimenticata di loro, non ha girato il volto da un’altra parte, anzi Soweto è più che mai nel suo cuore, tanto diventare subito una fedele amica de L’Africa Chiama.
Al suo compleanno erano presenti una quarantina di invitati che hanno lasciato, nel bussolotto predisposto e ornato con foto e racconti di Soweto, complessivamente la somma di quattrocento euro. Alla festa ha portato il suo saluto Italo Nannini, presidente de L’Africa Chiama, che, dopo aver parlato brevemente dell’associazione, ha invitato i presenti ad imitare la scelta solidale messa in atto da Michela.
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