3 giovani saranno impegnati in Italia e 5 in Kenya, Tanzania e Zambia
Terminato il periodo di formazione presso la sede de L’Africa Chiama, otto giovani hanno iniziato l’anno di servizio civile: tre a Fano e cinque in Africa e precisamente in Kenya, Tanzania e Zambia, dove la ong fanese ha avviato da 16 anni numerosi interventi umanitari a favore delle classi sociali più povere e più vulnerabili nelle zone più periferiche e più depresse. Tutti hanno partecipato nel mese di luglio ad una selezione indetta dal Servizio Civile Nazionale e ora, dopo aver conseguito la necessaria idoneità, desiderano solo mettersi alla prova e rispondere alle attese e ai bisogni dei beneficiari inclusi nelle varie attività previste nei progetti dell’associazione.
Diletta Caruso di Roma raggiungerà il Kenya, dove nella periferia di Nairobi, baraccopoli di Soweto, sarà inserita nelle varie attività a favore di ragazzi di strada, bimbi con disabilità, asilo nido e future mamme sieropositive: sarà un’esperienza molto forte e indimenticabile, in un contesto sociale dove tutti i diritti fondamentali sono negati alla maggioranza della popolazione. “Farò del mio meglio, in una realtà travolgente e con tanti problemi”.
Andranno in Tanzania Agnese Ceccarelli di Rimini e Martina Furlan di Milano che afferma “sono curiosa e amo viaggiare. Ho voglia di scrollarmi di dosso tutto l’eccesso che la nostra società ci impone per poter vedere in maniera più nitida la realtà. Sono attaccata alla vita, sogno di dare la mia mano, ma soprattutto di crescere”. Agnese dice “ho 22 anni, neolaureata in infermieristica e alcuni mi definiscono un po’ incosciente, ma non importa; l’unica cosa che so è che l’idea che tra pochi giorni atterrerò in Tanzania mi rende una persona sorridente. Per questo dico grazie a L’Africa Chiama di avermi selezionata”. La città dove si fermeranno un anno si chiama Iringa, a 9 ore di pulman dall’aeroporto di Darr Es Salam, la capitale. Le aspettano i due cooperanti della ong fanese che si prendono cura di un centinaio di bimbi con disabilità, una decina di bambini malnutriti e delle mense scolastiche che garantiscono il cibo a 3.200 alunni.
Adele Manassero di Cuneo e Maristella Lunardon di Bassano del Grappa attese a Lusaka, nella grande baraccopoli di Kanyama dove L’Africa Chiama ha costruito il Centro Sociale Shalom, con una scuola per 980 alunni, dalla prima alla dodicesima classe, un poliambulatorio, un’aula di computer, due laboratori scientifici, una sala di fisioterapia e una biblioteca. Adele, molto entusiasta:” Non vedo l’ora di partire, da tempo aspettavo questa opportunità per mettermi in gioco”.
Invece Mattia Granci di Apecchio, Rosa Bosco di Pesaro ed Essa Iawara del Gambia (profugo africano con richiesta di asilo) saranno impegnati a Fano nella sede centrale e si occuperanno della promozione di percorsi di educazione alla mondialità presso le scuole del territorio e coordineranno il doposcuola gratuito per bambini stranieri.
Video intervista ai ragazzi in Servizio Civile Italia (2015/2016) https://www.youtube.com/watch?v=wrCUVL6UIYE |
Video intervista ai ragazzi in Servizio Civile AFRICA (2015/2016) |
Servizio Civile con l’Africa Chiama