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PER INIZIARE UN NUOVO CAPITOLO DELLA PROPRIA VITA

Articolo di Alice Bisi dal Kenya

Con la fine del semestre i ragazzi dello Special Children Project che hanno iniziato il percorso scolastico, tornano a casa per 4 settimane di vacanza.  Durante questo periodo, oltre ai soliti tre giorni settimanali, il centro rimane aperto anche il martedì. Questo permette a tutti i ragazzi di passare le proprie giornate in un luogo sicuro e protetto, lontano dalla strada e dalle droghe.

Le vacanze sono un periodo molto delicato perché tornando a casa le possibilità di ricadere nelle vecchie abitudini sono molto elevate.

Lo Shalom Centre permette a tutti i ragazzi, sia delle primarie che delle secondarie, di partecipare a diverse attività organizzate all’interno del centro.

L’attività principale di queste settimane è il calcio, con training tecnici e simulazioni sul campo. Grazie alla collaborazione di diverse scuole e centri ricreativi si è organizzato un torneo di calcio che coinvolge diverse squadre dell’area di Kahawa West. Il torneo durerà quattro settimane decretando il vincitore prima dell’inizio della scuola. I nostri ragazzi sono sottoposti quotidianamente a training sia nel campetto del Shalom Centre, sia nel campetto di quartiere dove si svolgono le partite ufficiali del torneo.

Oltre al calcio, si sono organizzate altre attività al centro come lezioni di lifeskills da persone esterne oppure lezioni su argomenti di attualità.

Un giorno è venuto a trovarci George di Slum Child Foundation e ha raccontato la sua storia di successo di ex-ragazzo di strada. La sua lezione è iniziata con un’introduzione sull’abuso di droghe e oltre agli effetti delle sostanze sul corpo, ha anche parlato degli effetti sulla mente; come l’utilizzo della droga come rifugio per scappare dai problemi e il distacco dalla realtà che ne provoca, sottolineando che finito l’effetto delle sostanze i problemi presenti nella propria vita non svaniscono, rimangono li ad aspettarci. Siamo noi a doverli risolvere, non la droga.

Poi ha portato ad esempio la storia di un suo amico, ex ragazzo di strada, che ha deciso di cambiare la sua vita lasciandosi alle spalle la droga e la vita di strada, si è disintossicato ed è tornato a scuola, ha preso le decisioni giuste per rendere la sua vita migliore, speciale. Grazie alla sua tenacia ha conosciuto molte persone e alcune di loro, ascoltando la sua storia di successo, hanno voluto che fosse raccontata e ascoltata in tutto il mondo. Grazie a questi contatti si è ritrovato a viaggiare molto per convegni e meeting organizzati dalle Nazioni Unite in tutto il mondo rappresentando tutti i ragazzi di strada dell’Africa. I ragazzi durante questo racconto erano molto interessati a questa testimonianza e le domande su come avesse fatto a cambiare vita erano molte. Dopo aver discusso di questo amico, George si toglie la cravatta e la giacca togliendosi con essi anche quell’aria da persona che ha sempre avuto tutto pronto nella vita, “spogliandosi” da questi ornamenti da benestante, confessa che questo amico di cui ha parlato in realtà era lui. Quella era la sua storia, i ragazzi alla notizia erano stupiti e scioccati, è stato un colpo di scena che non si aspettavano, è stato un momento molto emozionante. George è stato assalito da una cascata di domande su come ci fosse riuscito, se gli mancava la vita di strada e cosa l’ha spinto a cambiare vita. Questa storia di successo li ha portati a pensare alla propria vita, come anche loro possono fare a uscire dalla strada e diventare qualcuno nel mondo. Tutto dipende dalle proprie scelte e decisioni, sono loro a capo della propria esistenza e solo loro possono determinare il loro destino.

L’Africa Chiama è presente in queste realtà per dare a questi ragazzi che vivono per strada la possibilità di cambiare la propria vita, gli si danno gli strumenti e il supporto necessario per iniziare un nuovo capitolo della propria storia sperando che tutti loro ne facciano tesoro per il proprio futuro.

Alice Bisi Volontaria in servizio civile internazionale a Soweto in Kenya

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