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FILIMON

Articolo di Agnese Ceccarelli volontaria in servizio civile (Tanzania)

A piedi nudi sulla terra rossa a rincorrere una palla fatta di stracci tenuti insieme da una vecchia camera d’aria oppure a giocare creando formi plasmando con le mani argilla inumidita. E poi una bottiglia di plastica e quattro tappi ed ecco una macchinina perfettamente meravigliosa!

Il gioco di strada è tra le cose che più mi affascina della Tanzania. Lo stare bene insieme, senza nessuna barbies dell’ultima pubblicità e senza nessun gioco super costoso nel quale magari al massimo si può giocare in due. 

I pomeriggi qui infatti passano così, nella semplicità, tra i campi di pannocchie o arrampicati ad un albero per badare meglio il gregge ma nell’amicizia vera e nella voglia sincera di trascorrere tempo insieme. Questo è quello che si vede percorrendo le stradine del quartiere di Ipogolo. Dove l’infanzia profuma di natura anche se corre, forse a volte troppo in fretta per necessità degli adulti, e le ginocchia si graffiano ancora per le cadute in bicicletta. 

Era giovedì scorso quando mi trovavo proprio lì, per le visite domiciliari ad alcuni bimbi del nostro centro nutrizionale Kipepeo. Era ora di pranzo e c’era profumo di cucinato nell’aria, di raccoglimento. Mille saluti e tanti gli inviti a restare da parte delle donne nei giardini delle case intente a preparare le pietanze. Si, qui è così: ospitalità e condivisione sono valori rispettati e adorati. Non serve preavviso o un invito scritto, le case sono aperte e un pasto per cinque può tranquillamente sfamare anche dieci persone. 

Ecco, arriviamo poi nei pressi della casa di Filmon. Casa è il luogo in cui si trascorre la notte. Può essere in mattoni ma raramente lo è oppure di argilla e paglia oppure una stanza con il letto o forse una stuoia. La casa di Filmon è l’ultima descritta: una stanza. 

Un gruppo di bimbi ci corre incontro con voci allegre. La vista degli ospiti o semplicemente di qualcuno di diverso è ricoperta da una grande curiosità e la nostra vista interrompe così i loro giochi. Faccio al volo in tempo a riconoscere che fosse Filmon che mi ritrovo in un abbraccio di festa! Filmon è un bimbo vivace ma quel giorno aveva un’energia particolare, era frizzante e non esitò un attimo a confidarmi con un sorriso immenso che la nonna oggi, in occasione della nostra visita, aveva comprato il pane! Frutto di risparmi attenti forse di almeno una settimana. 

Filmon ha 6 anni ma è molto più piccolo dei suoi coetanei. Vive con la nonna poiché la madre se n’è andata per una complicanza durante il parto e il padre è impegnato a fecondare altre donne. 

Filmon ama la vita, ha i suoi amichetti nel quartiere con cui adora giocare però la sua salute è fortemente compromessa e soffre di malnutrizione dettata dalla povertà in cui la nonna vive, dall’ignoranza e dall’importante patologia che rallenta notevolmente il suo recupero peso, perché Filmon è malato di AIDS. 

Il Centro nutrizionale kipepeo si prende cura di lui attraverso un percorso alimentare personalizzato realizzato da Hollo la nostra nutrizionista locale. Mensilmente viene portato al piccolo ospedale di Ipogolo per realizzare i controlli medici necessari e procurarsi le medicine. Settimanalmente invece viene visitato dall’infermiera a domicilio. Aiutare la comunità significa avere come priorità coloro che spesso vengono considerati gli ultimi. Ecco, per noi dell’Africa Chiama Filmon è importante e noi per lui ci siamo. E tu?

Agnese Ceccarelli volontaria servizio civile in Tanzania (2017-2018)Agnese Ceccarelli volontaria in Servizio Civile Africa

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