Articolo di Diletta Caruso volontaria in servizio civile Kenya
Semi di Giustizia è l’ultimo progetto che L’AFRICA CHIAMA KENYA ha iniziato ad implementare. Ultimo solo per un discorso temporale, non di certo per l’importanza che riveste per i beneficiari coinvolti.
L’obiettivo infatti è duplice: da un lato quello di incrementare per i soggetti coinvolti l’accesso al cibo in maniera costante e sostenibile, dall’altro quello di accrescere una loro corretta e approfondita conoscenza rispetto a temi di agricoltura e nutrizione. Per raggiungere tali obiettivi, le attività previste riguardano sia la realizzazione di orti urbani, all’interno della scuola e dell’abitazione familiare, sia delle ore di formazione sui temi sopra citati, non solo in aula ma anche sul campo. I beneficiari coinvolti sono sia famiglie che scuole presenti sul territorio di intervento di Call Africa Kenya.
L’identificazione degli stessi è avvenuta tramite una specifica e attenta valutazione non solo dei bisogni della persona e della scuola, ma anche della loro effettiva possibilità in termini di spazio di poter realizzare un orto urbano, rispettivamente nei pressi della propria abitazione e dell’ istituto scolastico. Il coinvolgimento delle scuole non è una scelta che è stata presa in maniera casuale, ma ha al contrario un forte ideale alla base: riconoscere a questa istituzione un ruolo chiave all’interno della comunità nella diffusione di un’educazione di cui tutti dovrebbero avere la possibilità di fruire. Sempre seguendo tale idea, è stato così deciso che le figure deputate alla formazione delle famiglie e delle scuole fossero non delle persone già esperte al riguardo, bensì degli operatori volontari di comunità prima formati sui temi rilevanti di agricoltura e nutrizione. In questo modo, il progetto riesce anche a coinvolgere un numero maggiore di beneficiari indiretti.
Questo con lo scopo, ma anche la speranza, che l’impatto che Semi di Giustizia possa avere sulla vita delle persone non sia solo nel qui ed ora, ma possa proseguire nel tempo a prescindere da un supporto esterno. La realizzazione del progetto è resa possibile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’8 per Mille della Chiesa Valdese. Entrambi hanno creduto nella visione e missione del progetto ideato da L’Africa Chiama. Semi di giustizia porta così avanti il diritto all’alimentazione in un paese in cui questo è negato a più della metà della popolazione.
Diletta Caruso, volontaria in servizio civile in Kenya (2017/2018)