Dalla scrivania della Biblioteca di un pomeriggio qualsiasi, la vista è stupenda: bambini e ragazzi che si nutrono voraci di immagini e di racconti, romanzi e libri scolastici.
La scarsità di libri e di biblioteche a Kanyama ha un solo e unico vantaggio: rispetto ai loro coetanei italiani, questi studenti provano un’attrazione per i libri di gran lunga maggiore a tutte le età. Su un tavolo, Teddy, Claycious, Alefa e John della prima elementare confabulano sorridenti scambiandosi i libri scelti e scorrono con le dita le parole leggendole una ad una a bassa voce. Nel giro di un’ora hanno letto quattro libricini a testa e andandosene, ci salutano orgogliosi spalancando i loro sorrisi bucherellati.
In un angolo, un gruppo di studentesse della prima superiore fa invece i compiti di matematica aiutandosi con alcuni dei libri scolastici. La mancanza di testi per ciascuno studente e il loro costo rende la biblioteca un luogo fondamentale per lo studio e la preparazione degli esami. Intanto, in piedi di fronte allo scaffale dei romanzi, Matthew, uno dei nostri più assidui lettori, è assorto nella scelta e accarezza le copertine una ad una, uno di quei gesti che chi legge e frequenta librerie e biblioteche conosce fin troppo bene. Tra lettori alle prime armi, studenti alle prese con lo studio e lettori più maturi, da qui si può ammirare davvero il cielo in una stanza. Le pareti della biblioteca crollano per far viaggiare la fantasia e la mente nei luoghi più remoti del mondo e attraverso il tempo, regalando a ciascun lettore il privilegio di vivere molte altre vite.
Maristella ed Adele, volontarie in servizio civile in Zambia