A metà marzo infatti l’associazione L’Africa Chiama ha deciso di modificare in corsa la propria tradizionale campagna di raccolta fondi pasquale proponendo ai propri sostenitori ed amici di acquistare un uovo solidale e compiere un doppio gesto di solidarietà: regalare l’uovo al personale medico e sanitario in prima linea come segno di ringraziamento e sostenere attraverso la donazione la costruzione di un Centro di Maternità a Lusaka in Zambia.
“Queste uova rappresentano un ponte fra l’Italia e lo Zambia: un unico gesto che accomuna tutti noi e che ci ricorda quanto la salute debba essere sempre messa al primo posto, in Italia come in Africa.” dichiara Raffaella Nannini de L’Africa Chiama.
La consegna è stata effettuata prima presso l’Ospedale di Pesaro alla presenza del Direttore Generale, Dr.ssa Maria Capalbo, il Direttore Amministrativo, Dott. Antonio Draisci, e il Direttore Sanitario, Dr.Edoardo Berselli, e l’Assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro, Sara Mengucci, e l’Assessore alla Coesione e al Benessere del Comune di Pesaro, Mila Della Dora.
Subito dopo i rappresentanti dell’associazione hanno consegnato le uova di cioccolato all’Ospedale di Fano. Ad accogliere i volontari dell’associazione: il Dott. Luca D’Ascanio, Direttore del Reparto di Otorino Laringoiatra, Lucia Tonucci, infermiera coordinatrice del medesimo reparto e il Dott. Antonio Balletta, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Cardiologia di Fano.
Presente inoltre l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fano, Dimitri Tinti, che nei giorni scorsi ha coinvolto nell’iniziativa anche i Club Anziani del nostro territorio e che hanno regalato più di 50 uova.
“Grazie alla generosità di tanti sostenitori” dichiara Raffaella Nannini “potremo far ripartire i lavori dell’ultimo grande progetto che ha avviato mio padre, Italo Nannini, fondatore dell’associazione, tornato al Padre lo scorso 22 Marzo.” I lavori del Centro di Maternità sono stati avviati lo scorso 25 Luglio in una delle baraccopoli più degradate della capitale zambiana, Kanyama, dove 9 donne su 10 partoriscono a casa mettendo a rischio la proprio vita e quella dei propri bambini. Il centro, i cui lavori ripartiranno proprio grazie ai fondi raccolti attraverso la vendita delle uova di cioccolato, ospiterà 16 letti, 2 sale travaglio e 2 sale parto e potrà garantire parti sicuri a centinaia di donne ogni mese.
“Il primo ringraziamento va a tutti i medici e a tutto il personale sanitario che è impegnato in prima linea da settimane, al fianco dei nostri malati e purtroppo spesso dei nostri cari. Il secondo grazie va alle centinaia di persone che hanno deciso di compiere un doppio segno concreto di solidarietà. Ogni uovo consegnato è accompagnato da un biglietto personalizzato che riporta il nome della persona che ha effettuato la donazione e il proprio ringraziamento personale.” ha dichiarato Anita Manti, vicepresidente de L’Africa Chiama.