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Non restiamo indifferenti: giustizia per George Floyd

In questi giorni abbiamo assistito ad una escalation di proteste e manifestazioni, partite da Minneapolis e sparsesi a macchia d’olio in tutto il mondo per chiedere giustizia per la morte di George Floyd.

L’Africa Chiama opera dai suoi albori con l’intento di contribuire alla realizzazione di un mondo nel quale siano assicurati a tutti il rispetto dei diritti umani e civili e l’accesso ai beni e ai servizi essenziali contemplati nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (1948). Dichiarazione che afferma parafrasando e riassumendo i punti salienti dei sui articoli che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti (Art.1) senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, ecc.  (Art. 2) Afferma altresì che nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti. (Art. 5) e che tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. La dichiarazione ci rassicura affermando ancora che tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione (Art. 7) poiché ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta (Art.10).

Fatta questa doverosa premessa sembra impossibile pensare che quello che è accaduto lo scorso 25 maggio 2020 a Minneapolis sia reale, ma purtroppo lo è.  George Floyd è stato assassinato, in pieno giorno, da un poliziotto in servizio con il beneplacito dei suoi colleghi, sotto l’egida della sua divisa, per una banconota da 20 dollari falsa.

Questo, come tutti gli altri casi di ingiustizia e sopruso di cui troppo spesso sentiamo parlare a scapito delle minoranze negli Stati Uniti, come in Italia, come in ogni parte del mondo non può lasciarci indifferenti. Ci indigna e ci spinge a schierarci al fianco delle tante persone scese in strada pacificamente (pur condannando chi ha approfittato della situazione per infiltrarsi e creare scontri e saccheggi) per protestare e reclamare questi diritti tanto proclamati quanto ignorati da chi dovrebbe difenderli e garantirli.

Non può essere tollerato che un assassino sia tutelato da una divisa. Non può essere tollerato che una divisa, nata e istituita a servizio della popolazione ne diventi il carnefice. Non può essere tollerato che ogni forma di razzismo e discriminazione, a qualsiasi livello dello stato, sia presente, tantomeno tollerata.

Per questo, oggi e sempre ci uniamo alle proteste pacifiche in giro per il mondo che chiedono giustizia uguaglianza, equità. Perché crediamo nella giustizia e nell’uguaglianza e perché come essere umani crediamo che ogni singola vita abbia valore.

Nel 2020 non ci è più consentito girarci dall’altra parte.

Fioralba Hoxha, L’Africa Chiama Italia


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