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Raffaella Nannini, coordinatrice de L’Africa Chiama, partirà per Nairobi, Kenya

Lunedì 20 Febbraio Raffaella Nannini, coordinatrice de L’Africa Chiama, partirà per Nairobi, Kenya.

Obiettivo della missione sarà quello di verificare i numerosi progetti in corso, incontrare i principali partner locali con i quali l’associazione opera fianco a fianco e portare tutta la vicinanza di donatori italiani allo staff locale e ai numerosi beneficiari.

L’Africa Chiama è presente a Nairobi dal 2003: una presenza costante che in questi anni ha permesso di attivare numerosi interventi e raggiungere migliaia e migliaia di bambini e famiglie in difficoltà.

“Fra i tanti progetti che visiterò, avrò il piacere di verificare gli interventi attivati grazie ai fondi che abbiamo racconto durante la campagna natalizia dello scorso 2022. Grazie infatti alla generosità di tanti donatori abbiamo potuto acquistare kit agricoli e derrate alimentari  e proprio in queste settimane si sta procedendo alla distribuzione a famiglie in grave difficoltà e alle scuole.”

Questo intervento si inserisce in un più ampio programma, Community Food Security, che ha l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza alimentare delle famiglie con bambini con disabilità attraverso percorsi formativi, attivazione di orti familiari e ampia campagna di sensibilizzazione in numerose scuole della capitale kenyota.

“Purtroppo l’aumento costante dei prezzi mette ancora più in ginocchio la popolazione delle baraccopoli, dove le famiglie fanno fatica a garantire un pasto al giorno: il nostro appello è quello di sostenere gli interventi concreti de L’Africa Chiama con una donazione mensile. Ognuno secondo le proprie possibilità può fare la sua parte e contribuire in modo significativo: basti pensare che con soli 20 euro al mese si garantisce un pacchetto alimentare per soddisfare il fabbisogno mensile di una mamma e del suo bambino, circa 70 centesimi di euro al giorno!!!”

Raffaella Nannini incontrerà inoltre le giovani ragazze coinvolte nel progetto “Ragazze senza sosta” attivato grazie al contributo di Fondazione Wanda di Ferdinando di Pesaro.

“Il progetto vuole potenziare un intervento che avevamo già avviato e che ha l’obiettivo di affiancare le giovani ragazze delle baraccopoli, rendendole consapevoli della loro capacità di autodeterminazione e fornendo loro gli strumenti per lottare contro ogni forma di discriminazione di genere.”

In questi giorni è in corso in Kenya una verifica da parte di due valutatori esterni, richiesta proprio dall’associazione L’Africa Chiama. “Una valutazione esterna è per noi fondamentale: ci aiuta a comprendere il reale impatto degli interventi e soprattutto a capire quali sono i bisogni su cui dobbiamo maggiormente lavorare e come migliorarci.”

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