Skip links

Soweto Football Club

TESTIMONIANZA DI ANTONIO VOLONTARIO NELLO SLUM DI SOWETO (KENYA) –

JAMES, JOHN, PETER, MOSES, SAMUEL, JOSEPH, BRIAN, ANTONHY; PATRICK e gli altri sono una squadra. Dentro e fuori dal campo.
Arrivano sempre in gruppo con i loro vestiti laceri e luridi, i loro volti però sorridono.
Hanno dormito per strada su un marciapiede di Ghiturai 45, quartiere periferico di Nairobi, un postaccio.
Materasso e tetto sono fatti dello stesso materiale: cartone.Ho visto con i miei occhi quel posto, dormono lì al riparo di una balconata.
Marciapiede e cartoni nell’inferno di Ghiturai.

Sanno che per un giorno correranno dietro una palla nel campetto da calcio,  berranno il loro porridge, avranno un pasto, avranno la possibilità di farsi una doccia, anche se è  la cosa che sembra interessargli meno.
Penso: “ il lunedì” deve essere proprio il loro giorno preferito.

Bisognerebbe proclamare il lunedì “GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEL BAMBINO DI STRADA”!!
Un giorno a settimana in cui vengono rispettati tutti i diritti. 4 giorni in un mese, 48 giorni in un anno. Così tanto per fare un calcolo.
DIRITTO AL CIBO
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
DIRITTO ALLA VITA
DIRITTO DI GIOCARE E CORRERE DIETRO AD UN PALLONE
Questi diritti sono rispettati una volta a settimana.
Chiedono del coach Munyao, loro lo chiamano così. Il coach è quello che guida la squadra, che insegna a saltare l’avversario, il coach è uno che dà consigli.
E’ uno che ci sa fare col pallone.
Era una promessa, poi ebbe un incidente e finì in strada. Viene dalla strada anche lui ma ne è venuto fuori.
Comunque palla al centro, al fischio d’inizio ci pensa  il treno che passa.
Qui il calcio è ridotto veramente alla sua vera essenza. “Calcio essenziale” direbbe qualche strapagato allenatore.
Non esiste fallo laterale, né calcio d’angolo. Il centrocampo è più o meno al centro!
Non c’è divisa né scarpe da gioco. Si gioca scalzi, a segnare le porte qualche straccio buttato lì così senza prendere neanche le misure.
Penso ancora: questo gioco è nato qui! Se tutto è cominciato qui, anche il gioco del calcio è nato qui!.
Poi gioco anche io. Sono lo straniero in campo, il giocatore di colore.
Vederli giocare è lo spettacolo più bello al mondo. A costo zero poi!
Sembrerebbe tutto normale, una ventina di ragazzini che corrono dietro ad una palla, un litigio per un fallo commesso, una rissa sedata, un rigore sbagliato, una capriola dopo un goal fatto.
Ma non è così.
Il mercoledì passa presto e la squadra di Soweto riprende la strada per giocare una partita diversa, la partita della vita.
Qui la vita va avanti così: un goal fatto ed un goal subito, una partita vinta ed una persa.
Li accompagno con lo sguardo, fuori al cancello, mentre vanno via e penso: “Rimanete uniti, rimanete uniti, tra una settimana è di nuovo mercoledì”
Il mercoledì è il giorno dei diritti del “bambino di strada”.
E’ il loro giorno preferito.
A TE CHE HAI LETTO e che sogni un mondo migliore non per le ricchezze da consumare ma per lo scambio di menti e di cuori aperti alla condivisione, alla giustizia e all’uguaglianza fra i popoli.
A “ L’Africa Chiama” che ha fatto in modo che l’Africa mi chiamasse.
A Gianluca “passo veloce” mio compagno di viaggio.
A Federica persona d’animo nobile con un grande cuore.
A James e Anne che andrò a trovare presto
Antonio Nigro, volontario a nello slum di Soweto in Kenya (Novembre-Dicembre 2012)

Special Children – Kenya

Puoi sostenere i ragazzi di strada acquistando il libro fotografico“Lamieredi Gianluca Uda

CLICCA QUI, maggiori informazioni sul volontariato in Africa!
CLICCA QUI, per leggere le altre testimonianze dei volontari in Africa!

I video dei nostri volontari in Africa:  https://www.youtube.com/watch?v=gPzGEbhpo-U

This website uses cookies to improve your web experience.