20 Giugno 2014 – “NON LASCIATECI SOLI”
Italo Nannini è ritornato dal Kenya e dallo Zambia
Abbiamo passato in Africa due settimane piene di incontri interessanti con i responsabili delle istituzioni pubbliche, sociali e religiose e soprattutto di occasioni emozionanti vissute in vicinanza e in ascolto dei problemi e delle situazioni coinvolgenti che i nostri beneficiari ci hanno rappresentato con testimonianze toccanti, con canti gioiosi, con ritmi di tamburi e con varie espressioni di gratitudine.
Purtroppo queste poche righe non riescono a rappresentare le riflessioni provate di fronte al grande divario stridente fra centri commerciali sempre più grandi in centro città e la
ricchezza sfacciata di pochi e la vita stentata di troppi, priva di ogni diritto fondamentale e senza prospettive di miglioramento, che popolano gli slam di periferia delle disordinate metropoli africane. Proprio oggi a Nairobi, Alessandro ci ha fatto fare la sorprendente scoperta della presenza di 13 ragazzi di strada, in una scarpata adiacente ai grattacieli del centro, che, assonnati e storditi dalla “colla”, scalzi e vestiti di stracci luridi e consunti (uno solo aveva una ciabatta,, hanno fatto un risveglio diverso in un bar lì vicino con patatine e salsicce di pollo. Sempre oggi abbiamo avuto l’incontro con il dott. Melli, direttore della Cooperazione Italiana presso la nostra Ambasciata in Kenya. A casa, nel Social Center Shalom, con i bambini di strada, erano 25, che stavano mangiando sotto il gazebo, ci aspettavano le penne all’arrabbiata con olio, aglio e peperoncino cucinate da Federico Falcioni, volontario fanese arrivato proprio ieri. Nel pomeriggio Maria Teresa ha provveduto all’acquisto di collane, braccialetti, orecchini ed altri oggetti di artigianato locale da proporre nei nostri mercatini in Italia, fatti da donne dello slam di Marangheta, qui vicino, che sono sostenute dal nostro Centro Nutrizionale. La serata, come per tutti gli italiani, è stata vissuta con sorpresa amara per la deludente partita di calcio in Brasile. Tra oggi e domani avremo modo di incontrare e salutare tutti gli operatori e le persone che frequentano il nostro Centro, un luogo di ascolto e di aiuto per tutte le fasce più deboli e più bisognose di Soweto. Da tutti l’appello, ripetuto più volte e più con gli occhi che con le labbra, a tutti gli amici de L’Africa Chiama “Non lasciateci soli. Non ci abbandonate”.
La nostra risposta è stata: “Metteremo tutto il nostro impegno, busseremo a tutte le porte, anche se consci della crisi in Italia, per non dimenticarvi”. Siamo certi di non essere soli, perché certamente sostenuti dai tantissimi amici che ci hanno accompagnato in questo viaggio.
Italo Nannini e Maria Teresa Fossati con Marco Moscatelli
Italo Nannini nell’Asilo nido “Karibuni Watoto” nella baraccopoli di Soweto in Kenya
Inaugurazione campo da calcio di Soweto