ARTICOLO DI MIRIAM, VOLONTARIA IN SERVIZIO CIVILE
Lo Shalom Center si trova nel compound di Kanyama. Lusaka, capitale dello Zambia, è composta, come tutte le capitali del mondo, dal nucleo centrale della città al cui perimetro sono poi nati, man mano che gli anni passavano e la città si allargava, altri quartieri. Tra i più famosi: Garden, Ngombe, Emasdale, Ibex Hill, Northmead, Matero, Kanyama. Come in ogni posto del mondo ci sono quelli più o meno ricchi, quelli più o meno poveri e quelli più o meno pericolosi.
Il quartiere di Kanyama si trova nella parte est della città e nasce attorno al 1948 quando la popolazione dalle campagne decise di lasciare i propri villaggi per cercare fortuna nella capitale, ma allo stesso modo Lusaka fu miraggio anche per diversi migranti provenienti dagli stati limitrofi allo Zambia.
Le case al tempo furono costruite con materiali precari come lamiere, pezzi di legno, teli di plastica su un terreno poco fertile e pieno di rocce. Né il comune né il governo all’epoca inclusero Kanyama sotto la loro amministrazione e giurisdizione così che oltre all’instabilità delle abitazioni si andava a sommare una mancanza di vere e proprie infrastrutture fondamentali come: un sistema fognario, un sistema elettrico, un sistema di drenaggio, servizi sanitari, scolastici, stazioni di polizia, strade asfaltate.
Per tanti anni la popolazione di Kanyama viveva sulla propria immondizia, sui propri scarti, una vita all’insegna del rischio e della paura. Fortunatamente man mano che gli anni passavano si andava a stabilire un piccolo benessere, da 10 anni a questa parte Kanyama, ora luogo di residenza di circa 350.000 persone, è sotto la supervisione del counsellor del quartiere (una sorta di amministratore locale) e dell’MP (member of parliament), entrambi fanno referenza al comune. Kanyama oggi ha una sua giurisdizione, una sua economia, le sue stazioni di polizia, una clinica, scuole ecc… Alt! Non immaginiamoci che sia linda e perfetta, no, purtroppo ancora ne dovranno passare di anni prima che lo diverrà. Kanyama è un quartiere molto grande che fa parte del nucleo di Kanyama Costituency assieme a New Kanyama e Garden House.
Le case non sono più in lamiera ma in mattoni costruite ancora su un terreno complicato perché molto roccioso e arido, le strade non sono asfaltate, ci sono pochissimi alberi talmente pochi che vederne uno è quasi una scommessa! Ogni casa ha i propri servizi all’esterno i quali drenano nel terreno, quello stesso terreno usato sia come discarica che come orto. Molte casette sono composte da un’unica stanza nella quale vi riposano e dormono a volte anche 7/8 persone, la cucina e la lavanderia si fanno fuori durante le prime ore del mattino, prima che le mamme partono per i loro commerci accompagnate dai propri figli più piccoli.
All’interno del quartiere si trova più o meno qualsiasi bene e necessità: piccoli alimentari, parrucchieri e barbieri, fornai, tabacchi, bar, fabbri, falegnami, idraulici, scuole. Oltre alla CLINICA SHALOM che offre servizi di primo soccorso c’è solo un’altra grande clinica che si chiama appunto Kanyama Clinic, più grossa e con più servizi i quali però non sono abbastanza come ad esempio chirurgia e radiologia. Kanyama non è tra i compound più belli e più forniti della città, anzi a mio parere non lo è affatto, si trova nella zona industriale la quale è maleodorante e molto sporca, ma c’è una cosa che va aldilà di questo: i progetti seguiti dall’Africa Chiama, qui in questo compound non solo sono necessari ad un ipotetico miglioramento di qualità di vita ma sono anche molto efficaci.
Miriam Paci, volontaria in servizio civile (Zambia)
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