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LA STORIA DI ALIK

“Lo sguardo vuoto, fisso in un punto lontano. Alik è cieco.

Alik abbraccia suo figlio Brian, 6 anni, all’uscita della Scuola Shalom di Kanyama in Zambia che il piccolo frequenta. E’ felice perché ha appena ricevuto una grande notizia: un nuovo servizio medico sta partendo alla clinica Shalom.

Due volte al mese un oculista visiterà gratuitamente tutti i bambini della scuola e della comunità. Basterà mettersi in lista per un controllo. Caso per caso deciderà se somministrare dei farmaci, fare delle visite specialistiche nei casi più a rischio, o provvedere con un paio di occhiali. 

Questa è davvero una bellissima notizia per Alik che a soli 4 anni ha iniziato ad avere i primi problemi di vista, peggiorati progressivamente, fino ad arrivare alla totale cecità. “Niente scuola,né lavoro per chi non può vedere” – racconta Alik con amarezza – Mi rendo conto che se fossi nato in un altro luogo probabilmente non sarei diventato cieco: se ci fosse stato un oculista, se solo avessi potuto acquistare i farmaci necessari, se solo fossi cresciuto in un ambiente pulito… forse, forse!

Purtroppo, in Zambia, la cecità è molto diffusa, soprattutto nei bambini, spesso causata da batteri che riescono a proliferare vista la mancanza di acqua pulita e di igiene. Ma in molti casi, se diagnosticato in tempo utile, un disturbo alla vista può essere curato, anche facilmente, evitando la cecità. “La cosa importante è che ora i miei figli abbiano la possibilità di sfuggire a questa malattia. Loro avranno la possibilità che io non ho avuto. Il mio cuore si è alleggerito e ho pensato che davvero questo è un grande dono di Dio: i miei bambini saranno visitati e avranno così molte meno possibilità di diventare ciechi. Che Dio benedica tutti voi per questo importante dono.”       

GUARDARE AL DOMANI SI PUO’

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