È trascorso un mese dall’inizio del servizio civile con L’Africa Chiama ed è entusiasmante essere entrati già nel vivo di tutte le attività. Ho cominciato conoscendo i miei compagni di questa splendida avventura, Essa e Mattia e tutto lo staff dell’associazione e, mi sono sentita subito integrata e a mio agio. L’aspetto che mi è piaciuto di più è che nonostante ognuno abbia un ruolo, tutti vengono resi partecipi allo stesso modo e si lavora come una squadra. In questo mese io, Essa e Mattia ci siamo occupati del doposcuola per bambini stranieri e dei laboratori scolastici e, in occasione del Natale abbiamo preparato gli ordini per i sostenitori e siamo andati per alcuni giorni al Tigotà ad impacchettare regali per la raccolta fondi della campagna natalizia di quest’anno: “Mille giorni di vita” per la mamma e il suo bambino.
Ho scelto di fare il servizio civile perché in un mondo apparentemente individualista e materialista credo che siano ancora molte le realtà solidali che si impegnano costantemente per gli altri. L’Africa Chiama è composta da un gruppo di persone che credono fermamente che abbattere le differenze sia possibile e, con l’aiuto di tanti volontari sostengono iniziative volte all’inclusione delle persone straniere.
Per tanti giovani fare il servizio civile in queste realtà è un ‘occasione importante perché ci si rende conto da vicino delle difficoltà che affrontano le persone straniere per inserirsi e sentirsi integrati nel nostro Paese e, prendendo coscienza di come stanno realmente le cose, un domani, possiamo attivarci affinché l’informazione e il diritto di inclusione raggiunga sempre di più un maggior numero di persone. Questi primi mesi mi hanno dato già tanto e, con il cuore pieno di entusiasmo e gli occhi colmi di speranza mi accingo con curiosità ad assimilare tutto quello che ancora ha da offrirmi questa meravigliosa opportunità.
Rosa Bosco, volontaria in Servizio Civile Italia