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Pasta al sugo di pollini

Articolo di Giulia, volontaria in servizio civile in Italia

Cena di pesce “Con l’Africa nel Cuore” di mercoledì 3 Luglio a Fano.

Ore: 22:10: il cielo si scurisce. Si alza il vento. La coltre di nubi s’ispessisce. Si spazientisce il vento.

Fu in quel momento che si sfiorò la tragedia: pollini cominciarono a cadere dagli alberi, trasportati dalla furia del vento, puntando i tegami pieni di pasta.

Il mio cuore perde un battito.

La pasta no. La pasta non si tocca.  Angosciata mi dirigo verso la postazione della cucina, dove i cuochi usavano i coperchi come scudi (per proteggere il cibo ovviamente, non loro stessi).

Anche noi, i camerieri, ci siamo improvvisati scudi umani per salvaguardare quel bene prezioso. Alla fine eravamo ricoperti di pollini, ma la pasta era salva.

Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta.

È stato il momento più delirante e bello della serata. Nei momenti di maggiore difficoltà si crea un senso di comunità e solidarietà tangibile e magico. Mi è rimasto addosso, l’ho portato a casa con me (oltre i pollini) e posso rispolverarne il ricordo ogni volta che voglio, mi scalda e mi rincuora.

Giulia Iacchini, volontaria in servizio civile in Italia

La mia esperienza nelle scuole

SERVIZIO CIVILE CON L’AFRICA CHIAMA

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