Per coltivare orti nelle scuole e nelle comunità e garantire cibo a famiglie in difficoltà in Kenya, Tanzania e Zambia.
Tantissime le proposte solidali per contribuire in modo concreto ai programmi di sicurezza alimentare a Nairobi (Kenya), Iringa (Tanzania) e Lusaka (Zambia). Abbiamo scelto di nutrire il futuro attraverso interventi concreti:
garantendo cibo alle fasce più svantaggiate delle comunità locali, attivando percorsi formativi sulla corretta alimentazione e sull’agricoltura sostenibile e fornendo attrezzature e materiali per l’avvio di orti familiari, scolastici e comunitari.
L’appello della presidente Anita Manti
Quello che si preannunciava nei mesi scorsi come un allarme è diventato una drammatica realtà.
Il conflitto russo-ucraino ha portato a un’impennata dei prezzi del carburante che inevitabilmente ricade sui prezzi dei prodotti alimentari in tutto il mondo. Ma, come è già capitato per altre crisi mondiali, sono i Paesi del Sud del mondo a pagarne le conseguenze in maniera più pesante.
Il blocco delle spedizione del grano dei mesi scorsi ha letteralmente messo in ginocchio l’economia di molti paesi africani, in particolare l’Egitto, e seguire Sudan, Nigeria, Tanzania, Kenya e Sudafrica che importano più del 50% del grano dall’Ucraina.
Secondo gli ultimi dati resi disponibili dalla Fao, 282 milioni di persone nel continente africano (ovvero oltre un quinto della popolazione) non hanno cibo a sufficienza, con un aumento di 46 milioni di persone rispetto al 2019.
All’aumento dei prezzi di cibo e carburante dovuto al conflitto in Ucraina ci sono anche altre importanti cause che non dobbiamo sottovalutare – i numerosi conflitti già esistenti nel continente, la pandemia che ancora non è terminata, la siccità e i cambiamenti climatici- amplificano la crisi che sta spingendo milioni di persone in Africa verso la fame. Dunque quasi un ritorno al passato, come se gli effetti positivi delle politiche economiche sociali e di tutti gli sforzi di cooperazione internazionali di questi anni per combattere la fame nel mondo siano stati vani o comunque si siano cancellati.
Nelle nostre realtà in Kenya, Tanzania e Zambia dai racconti quotidiani dei nostri cooperanti che vivono e lavorano nei paesi raccogliamo grida di aiuto. Dai report leggiamo cifre incredibili, “Ma come è possibile che in 2 settimane il prezzo del riso sia aumentato del 30%? Che una stecca di sapone, che noi distribuiamo insieme ai pacchi cibo alle famiglie dei bambini malnutriti sia improvvisamente schizzato da 40 centesimi di euro a 1,80 euro?” Il risultato è che il budget per l’acquisto delle derrate per le mense scolastico è in alcuni casi triplicati e allo stesso tempo le famiglie con i loro stupendi già minimi non riescono più a far fronte alle spese quotidiane per sfamare i propri figli.
In uno scenario di questo tipo la nostra presenza diventa sempre più indispensabile, seppur difficile. Non vogliamo che l’Africa ricada ancora nell’indifferenza e nel silenzio, per questo il nostro lavoro costante e concreto con le comunità locali non si arresta, per poter continuare a garantire istruzione, lavoro con stipendi adeguati e creare competenze professionali affinchè in un futuro, ci auguriamo non troppo lontano, l’Africa possa risollevarsi e diventare il vero fulcro di crescita e sviluppo mondiale.
Abbiamo scelto di proseguire il nostro impegno e di non arrenderci di fronte alla imponente crisi alimentare che l’Africa dovrà affrontare.
Abbiamo scelto di nutrire il futuro attraverso interventi concreti: garantendo cibo alle fasce più svantaggiate delle comunità locali, attivando percorsi formativi sulla corretta alimentazione e sull’agricoltura sostenibile e fornendo attrezzature e materiali per l’avvio di orti familiari, scolastici e comunitari.
Anita Manti
Presidente de L’Africa Chiama
VISITA IL NOSTRO SHOPPING SOLIDALE ON LINE E SCOPRI TANTE ALTRE IDEE REGALO!
UN MOTIVO IN PIU’ PER SOSTENERCI:
Tutte le donazioni a L’Africa Chiama sono deducibili e detraibili fino al 35% della donazione.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento contattaci:
Tel. 0721 865159 – sms/whatsapp 335 258290 – giovanni@lafricachiama.org