ORGANIZZAZIONE
Organigramma
Assemblea dei soci
Secondo lo Statuto associativo, gli organi sociali de L’ Africa Chiama sono l’ Assemblea dei Soci ed il Consiglio direttivo. Tutti gli organi, tranne l’ Assemblea dei Soci, vengono rinnovati ogni tre anni: il Consiglio direttivo viene eletto dall’ Assemblea, mentre il Presidente è nominato dal Consiglio. Tutte le cariche sociali all’interno dell’ associazione sono svolte a titolo volontario e gratuito.
Consiglio direttivo
È l’organo di governo dell’associazione, composto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 membri, eletti ogni 3 anni dall’ Assemblea dei soci.
Componenti del Consiglio Direttivo
al 30 giugno
2024
ANITA MANTI
PRESIDENTE
MARIA TERESA FOSSATI
VICEPRESIDENTE
FRANCESCA SABATINELLI
CONSIGLIERA
MICHELE PERONI
CONSIGLIERE
EMANUELE IOVENITTI
CONSIGLIERE
Staff e contatti
RAFFAELLA NANNINI
DIRETTRICE
raffaella@lafricachiama.org
FIORALBA HOXHA
COMUNICAZIONE E SERVIZIO CIVILE
italia@lafricachiama.org
SERENA PAGLIAPOCO
PROGETTI ITALIA
serena@lafricachiama.org
ANITA ROMAGNOLI
PROGETTI AFRICA
lafricachiamaestero@gmail.com
FLAVIA PROTA
RAPPRESENTANTE KENYA
f.prota@callafricakenya.org
NICOLETTA RICCARDI
AMMINISTRAZIONE
info@lafricachiama.org
PAOLO BRASILI
RAPPRESENTANTE TANZANIA
p.brasili@callafricango.org
GIOVANNI TONUCCI
VOLONTARI E CAMPAGNE
giovanni@lafricachiama.org
MATTIA BINACCHI
RAPPRESENTANTE ZAMBIA
aco.lusaka@gmail.com
Riconoscimenti e Reti
L’ Africa Chiama è una ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ai sensi del D. Lgs. n.460/’97. Nel 2020 ha provveduto all’adeguamento del proprio statuto in linea con la nuova disciplina prevista dal Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/217).
È iscritta nel registro regionale delle Associazioni di Volontariato (Decreto n.100 del 30.04.01) e in quello delle Associazioni operanti per la pace, la solidarietà e la cooperazione internazionale (Decreto n.8 del 2.02.06 della Regione Marche). E’ iscritta al RUNTS con il numero di repertorio 63949.
Ha ottenuto il riconoscimento statale della personalità giuridica dalla Prefettura di Pesaro-Urbino (Decreto n.553 del 22.05.06).
È una ONG (Organizzazione Non Governativa), idonea dal Ministero Affari Esteri. (Lg. n°49 del 26/02/87). È inoltre riconosciuta come OSC Organizzazione della Società Civile da AICS Agenzia Italiana Cooperazione e Sviluppo decreto di iscrizione all’elenco 2016/337/000295/5.
È ente di formazione accreditato presso la Regione Marche ai sensi del decreto 160/SIM dell’1/4/2015. Ha sottoscritto la “Carta dei Principi e dei Criteri di Qualità del Sostegno a distanza” per dare ai sostenitori e ai beneficiari la garanzia di trasparenza, efficienza e qualità.
Aderisce alla Rete No. Di – No Discrimination Marche con nota dell’Ombudsman Regionale Marche n. 2460 del 25/11/2016.
L’associazione è iscritta inoltre al numero 1026 del Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni di cui all’articolo 6 del Decreto Legislativo 9 luglio 2013 n. 215, presso U.N.A.R.
E’ iscritta alla prima sezione del Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attvità a favore degli immigrati, ai sensi dell’articolo 54 del Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, con il numero di iscrizione A/1237/2021/PU.
Infine l’associazione è ente accreditato dal 2014 attraverso il coordinamento FOCSIV, per progetti di servizio civile volontario sia presso la sede Italia, sia presso le sedi di Kenya, Tanzania e Zambia.
A maggio 2022 è entrata a far parte del Gruppo C.R.C. gruppo di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia, partecipando alla redazione del rapporto annuale.
A giugno 2022 ha firmato il Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Pesaro e Urbino, gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia di Pesaro e gli enti di terzo settore provinciali per l’implementazione di una rete territoriale inclusiva nei confronti degli stranieri e a novembre 2022 ha firmato un Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Pesaro, gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia di Pesaro e Urbino e gli enti di terzo settore provinciali per l’implementazione di una rete territoriale contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato.