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Scontri Kenya

APPELLO DELLA ONG L’AFRICA CHIAMA AL GOVERNO ITALIANO E ALL’UNIONE EUROPEA PER LA DRAMMATICA SITUAZIONE IN KENYA

L’ Africa Chiama, organizzazione non governativa, impegnata da anni in Kenya (Nairobi, baraccopoli di Soweto), Tanzania, Uganda e Zambia con interventi umanitari multisettoriali a favore degli orfani dell’Aids, bambini in difficoltà, ragazzi di strada, minori disabili e mamme sieropositive esprime viva preoccupazione per la drammatica situazione del Kenya, dove l’alto numero di morti, oltre 300, l’orgia dei saccheggi con circa 75.000 sfollati e l’irresponsabile spargimento di sangue minacciano la convivenza civile e distruggono la loro già fragile economia.

La grande manifestazione di protesta a Nairobi contro il presidente eletto convocata per il 3 Gennaio, ma non autorizzata, à stata rinviata a martedì 8 Gennaio.

I capi politici, che sono la causa principale di questa catastrofe, emettono tiepidi appelli per la pace e la riconciliazione. Nessuna proposta però può essere accettata mentre tanti kenyani vengono massacrati ed il paese, in balìa di opposte etnie e fazioni armate, viene dato alle fiamme in più parti.

La tensione rimane molto alta nonostante il debole intervento della diplomazia internazionale, e ora si presenta un’ultima occasione ai responsabili politici per ritirare il paese dall’orlo del precipizio e per ristabilire la sicurezza sociale.

La nostra organizzazione si rivolge pertanto alle istituzioni governative italiane ed europee perché si faccia di tutto per avviare subito un dialogo politico fra le parti per scongiurare scontri fratricidi e per mettere in atto trattative che escludano uno pericoloso conflitto politico ed interetnico.

Fano, 5 Gennaio 2008

Ufficio Stampa

L’Africa Chiama ong

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