VORREI SCRIVERE TUTTO
Vorrei scrivere tutto, Vorrei scrivere tutto ciò che succede qui.
Vorrei scrivere tutto ciò che succede qui, ma succedono troppe cose.
Troppe cose, troppo velocemente , troppe persone, troppe parole. Ma le emozioni quelle no, non sono mai abbastanza. Vorrei scrivere degli eventi che mi travolgono, già la parola esatta, travolta.
Mi sento travolta da tutta questa realtà , abituata a vivere più nella finzione. La finzione che ogni giorno entra nelle nostre case con la TV , la finzione che ci fa credere che tutto va bene , che finchè noi stiamo bene , va bene così. La finzione, perché siamo convinti di poter scegliere , mentre in realtà c’è qualcuno che ha già scelto per noi. Nella realtà non è così facile scegliere. Oggi camminando per la strada non ho scelto di essere osservata , non ho scelto di vedere la povertà , mentre io con il mio ipod nuovo leggevo tutto su uno sfondo musicale. Vite Parallele ascoltavo , e le note e le parole di Battiato scorrevano dentro di me , ma non riuscivo ad amalgamarle alla realtà , era un pò come buttare dell’olio nell’acqua , e per quanto cercassi di farne una cosa sola , l’olio tornava sempre in superficie ed io non riuscivo ad essere nella realtà e finzione assieme. Vorrei scrivere di Luca e Silvia che hanno fatto una scelta importante scegliendo di vivere nella realtà. Vorrei scrivere di Arnaldo , che forse anche lui sta confondendo realtà e finzione e non sa più da che parte stare. Vorrei scrivere di Maicol e Rama , i due bambini accolti nella casa della Papa Giovanni XXIII , troppo piccoli per rendersi conto che , in realtà , non dovrebbero legarsi così tanto ai Marina e Beppe , perché forse il loro futuro non sarà sempre così sereno. Vorrei scrivere di chi , in Africa , ha trovato l’America , come Fujo e Bruno.
Vorrei scrivere di tutte le persone che incontro per strada , del guardiano fuori casa che ogni notte mi sveglia mentre passeggia , vorrei parlare dei cani randagi e dei ragazzi di strada , entrambi abbandonati a se stessi.
Vorrei scrivere di Isimila e di ogni pietra archeologica che la circonda , della terra rossa e della polvere che mi fa gonfiare gli occhi , che è fastidiosa , ma mi da la conferma che tutto ciò lo sto vivendo davvero.
Quante cose vorrei scrivere…Vorrei fermare tutto su questa carta troppo leggera per colorare , eppure è un quaderno per bambini , di sole quaranta pagine. La realtà è che non posso scrivere tutto, perché nella realtà ho altre cose da fare. Nella realtà ci sono troppe situazioni , situazioni reali che non avevo visto prima. La realtà mi fa paura , ma non quanto la finzione , non quanto le persone che scelgono di vivere in essa. Io oggi ho fatto una scelta , di abbandonarmi a questa realtà per avere la possibilità di capire e scegliere da che parte stare. Ognuno dovrebbe poter togliere il velo dagli occhi e accorgersi che la finzione , altro non è che un modo per isolarsi e non voler pensare a ciò che accade attorno . Ognuno dovrebbe poter scegliere , non continuando a vivere parallele ma scegliendo di intrecciare le nostre strade creando qualcosa di più forte , solido , ed inequivocabilmente reale.
Martina Eusebi – Iringa (Tanzania) 17 Febbraio 2011
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Il video di Martina in Tanzania: https://www.youtube.com/watch?v=ATlKZURF0UY&list=PLD90375963AB1ACF8&index=13