La nostra organizzazione ha provveduto ad inviare in Agosto un primo contributo di 5.000 euro ai profughi somali tramite la nostra cooperante a Nairobi, Federica Pantaleoni, rientrata dal campo profughi di Dadaab.
Durante lo scorso fine settimana, con un aereo messo a disposizione dalla Commissione Europea, ho finalmente raggiunto, dopo tanti rinvii, il campo profughi di Dadaab.
Il campo si trova nel nord-est del Kenya ed è uno dei più grandi al mondo: è attrezzato per ospitare 90.000 persone, al momento ne accoglie oltre 400.000. La maggior parte di loro provengono dalla vicina Somalia, che si trova a circa cento chilometri dal campo: soltanto nel 2011 più di 61.000 somali hanno attraversato il confine per fuggire dalle violenze, dalla siccità e dalla mancanza di cibo del loro paese e si sono rifugiati a Dadaab.
Appena arrivata sono stata scortata dal Project Manager di AVSI, Maria Li Gobbi, verso il compound dove alloggiano tutte le ONG internazionali, UNICEF CARE e UNHCR ed insieme abbiamo iniziato a visitare 2 dei 3 campi profughi.
Vedere con i propri occhi le condizioni in cui vivono migliaia di persone non trova parole adatte per esser descritta. In tende di ridicola grandezza ammassati a causa della recente emergenza, senza acqua ne elettricità. Tutte le organizzazioni lavorano sodo e veramente senza sosta per far poter arginare l’emergenza in atto. Ma ogni giorno arrivano nuove orde di bisognosi, vittime di ogni sorta di sopruso, e gestire una tale emergenza è veramente difficile.
Ancor peggio è stato ascoltare i racconti, che i vari responsabili delle organizzazioni che operano sul campo, mi hanno fatto. Donne violentate, sequestrate dai banditi sulla via per raggiungere il campo dalla Somalia per giorni e peggio ancora bambini lasciati lungo il tragitto, a morire di fame o mangiati da iene ed altri animali selvatici, proprio perché la famiglia, con a carico altri 5-6 figli, non era in grado di assicurare a tutti la sopravvivenza.
Per non parlare delle condizioni dei disabili, da sempre emarginati dalla società africana, e vittime dei peggiori abusi.
È per questo che abbiamo deciso, di comune accordo con AVSI, di devolvere i fondi raccolti ad Handicap International un’organizzazione internazionale che si occupa di disabilità fisiche e che di recente si è trasferita nel campo di Dadaab per contribuire a migliorare le condizioni di vita di centinaia di somali.
Anticipatamente ringrazio tutti non soltanto per il supporto economico e la fiducia dataci ma anche per sostegno affettivo e per tutte le mail ricevute, testimonianza che la condizione dei somali è nel cuore di molti di noi.
Federica Pantaleoni – Referente L’Africa Chiama in Kenya
Nairobi, 29 Agosto 2011
Per sostenere l’intervento umanitario de L’Africa Chiama nel campo profughi di Dadaab in Kenya, si invitano cittadini, aziende ed enti pubblici ad effettuare donazioni, anche piccole ma sempre preziose.
Causale: Campo profughi Dadaab in Kenya