CLINICA SHALOM E CENTRO MATERNITÀ

Programma comunitario di tutela della salute
a Kanyama

L’ EMERGENZA

Dal 2008, L’Africa Chiama lavora nel compound di Kanyama, l’area periferica più ampia e vulnerabile di Lusaka, la capitale dello Zambia. Nell’area vi è una popolazione stimata di 350000 abitanti secondo dati ufficiali, ma secondo dati ufficiosi la popolazione sarebbe di circa 700000 abitanti.

In campo sanitario, una delle sfide principali di Kanyama e del paese in generale riguarda la necessità di ridurre la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili e in particolare di prevenire e trattare il virus dell’HIV. Infatti, lo Zambia è uno dei paesi con il più alto tasso di persone che vivono con HIV in Africa.
Persistono ancora stigma e pregiudizi nei confronti dell’HIV/AIDS e le persone ritardano a sottoporsi al test per paura di essere discriminate.

Un’altra delle maggiori sfide riguarda la salute materno-infantile, e sebbene negli ultimi anni si siano registrati dei progressi, il sistema sanitario zambiano presenta ancora molte lacune in termini di disponibilità e di efficacia di servizi. Le principali sfide che ostacolano un’adeguata tutela della salute materno-infantile sono connesse alla distanza e all’insufficienza di strutture sanitarie adeguate, a personale qualificato insufficiente, ad una dieta non corretta durante la gravidanza e alla scarsa sensibilizzazione e consapevolezza.

LA RISPOSTA DE L’ AFRICA CHIAMA

Nel 2011 L’ Africa Chiama apre la Clinica Shalom la quale offre servizi sanitari generici, quali family planning e test di laboratori ed ha come focus principale la tutela della salute materno-infantile. Attraverso il Dipartimento di Salute Materno-Infantile vengono assistite più di 2000 mamme e bambini/e per anno, con i programmi “Under-five” e “Antenatal”. Durante questi programmi le mamme e i/le loro bambini/e ricevono cura, assistenza e informazioni utili per una corretta nutrizione e igiene dalla fase della gravidanza a quella degli 0-5 anni, considerata la più critica per lo sviluppo del bambino. Inoltre, grazie al lavoro dei nostri esperti e all’esperienza ventennale de L’ Africa Chiama nel campo della disabilità, vengono realizzati training incentrati sulla prevenzione della disabilità nelle fasi pre-durante e post gravidanza.

La Clinica Shalom ha anche un Dipartimento di Counselling, attraverso il quale offre servizi di test e counselling per HIV/AIDS, supporto legale e psicosociale a persone vittime di violenza di genere e programmi di supporto della salute mentale, raggiungendo circa 70 persone a settimana.

Un altro progetto molto importante ed ambizioso lanciato nel 2018 è quello dell’Unità di Maternità, il quale ha un duplice obiettivo: da una parte assicurare alle donne di Kanyama un posto sicuro in cui partorire, dall’altra parte di decongestionare il reparto di Maternità del Kanyama First Level Hospital, l’unico ospedale pubblico dell’area, il quale ha 9 posti letto per un totale di 50 parti giornalieri.
Il Reparto di Maternità rappresenta anche un’ulteriore misura di prevenzione della disabilità. È stato infatti osservato che la mancanza di assistenza adeguata e le complicazioni durante il parto sono una delle principali cause di disabilità nei neonati. L’impegno de L’ Africa Chiama nel campo della disabilità ci ha portato a capire che grazie a una struttura sanitaria ad hoc per le future mamme sarà possibile continuare a fare formazione, sensibilizzazione e divulgazione sulla prevenzione della disabilità. Accompagnare le madri prima, durante e dopo la gravidanza è fondamentale per contribuire a far nascere i/le bambini/e in sicurezza. Per questo motivo, la Maternità opera in stretta collaborazione con il Dipartimento di Salute Materno Infantile della Clinica Shalom.

La costruzione dell’edificio è stata completata grazie a donatori privati italiani. Nel 2021, grazie alle attrezzature donate da Misereor, dall’Ambasciata tedesca e dagli Ospedali italiani, L’ Africa Chiama ha potuto dotare la Maternità di tutta l’attrezzatura necessaria.

Dal 2011, L’Africa Chiama porta avanti anche un programma di fiosterapia su tre livelli:

• A livello centralizzato, attraverso l’Unità di Fisioterapia al Centro Shalom;
• A livello comunitario, attraverso la collaborazione con 6 Focal Points, collocati a Kanyama e nelle aree limitrofe, nei quali ogni settimana le volontarie comunitarie svolgono sessioni di fisioterapia;
• Attraverso visite domicialiari, grazie alle quali ogni settimana i nostri fisioterapisti si recano a casa dei bambini e delle famiglie che sono impossibilitati a raggiungere il Centro Shalom e i Focal Points.