DUE AULE, UNA BIBLIOTECA E DUE LABORATORI SCIENTIFICI PER I RAGAZZI DELLA SCUOLA SHALOM IN ZAMBIA
Era l’autunno del 2007, nel periodo iniziale delle piogge, sempre molto attese, dopo sei mesi di siccità, quando, in compagnia dei nostri primi cooperanti, molto coraggiosi, Simona, Antonella e Marco abbiamo fatto la prima conoscenza di questa terra d’Africa, dove la Provvidenza (a me piace pensare così) ci ha fatto incontrare una grande moltitudine di bambini e di ragazzi che per tante ore della giornata si rincorrevano per dare un calcio ad una palla di stracci, calpestando a piedi nudi un terreno arido e roccioso.
Mi sovviene spesso in mente l’idea progettuale, molto confusa e piena di incognite, che in quell’impatto iniziale circolava tumultuosa nei miei pensieri : ”Da queste pietre faremo presto nascere fiori“. E così, mentre ci accingevamo a porre la prima pietra del nuovo centro “Shalom”, una sede con alloggio e uffici per collaboratori e volontari, ci è parsa prioritaria la scelta di dare inizio alla costruzione di una “scuolina” (così la chiamiamo tutti anche oggi), metri 12×8 , dove con 2 maestre, assunte con un colloquio per strada, una parte di quei bimbi (un centinaio) potesse finalmente mettere piede in un’aula scolastica, a quel tempo senza tavoli e senza sedie, seduti su blocchi prefabbricati di cemento.
Una goccia d’acqua in un immenso oceano, per guardare lontano, perché ancora oggi ad 1 bambino su 4 nell’Africa Subshariana viene negato il diritto di andare a scuola. Da allora, L’Africa Chiama, nella certezza che l’istruzione è necessaria per il riscatto dei poveri, ha profuso molte risorse umane e finanziarie per realizzare nel 2010 a Kanyama un edificio moderno e funzionale di una scuola primaria per i bambini dalla prima alla settima classe e nel 2012 la scuola secondaria per i ragazzi dalla ottava alla dodicesima classe, con la cucina per la mensa scolastica e con un’aula multimediale con 12 computer. Oggi sono 980 gli alunni che frequentano la scuola Shalom, compresi 60 bambini e ragazzi con disabilità che si avvalgono per la loro integrazione di una sala di fisioterapia e di 4 insegnanti di sostegno (gli insegnanti in totale sono 28).
Per il funzionamento in questi anni di un complesso scolastico di queste dimensioni L’Africa Chiama si è avvalsa del contributo di molte persone generose che ci hanno dimostrato in modo concreto la loro vicinanza, indispensabile in questo momento nel quale stiamo avviando la costruzione di due aule, una biblioteca e l’allestimento di due laboratori, particolarmente utili per gli studenti delle scuole superiori.
Dal 2007 ad oggi su queste rocce che caratterizzano la baraccopoli di Kanyama abbiamo piantato tanti semi ed abbiamo visto fiorire più di 2.000 piccoli fiori, bambini che abbiamo accolto nelle classi della Scuola Shalom e accompagnato nella crescita personale e scolastica.
Ora siamo pronti a far nascere nuovi fiori, costruendo due nuove aule, una biblioteca e completando l’allestimento di due laboratori scientifici con la scuola si può cambiare il mondo…e vorremmo averti al fianco anche in questa nuova sfida!
Ci conto, insieme possiamo farcela!