Una finestra sulla Biblioteca Shalom e sui suoi lettori
Articolo di Adele Manassero dallo Zambia
Dalla scrivania della Biblioteca Shalom di un pomeriggio qualsiasi, la vista è stupenda: bambini e ragazzi che si nutrono voraci di immagini e di racconti, romanzi e libri scolastici.
La scarsità di libri e di biblioteche a Kanyama ha un solo e unico vantaggio: rispetto ai loro coetanei italiani, questi studenti provano un’attrazione per i libri di gran lunga maggiore a tutte le età.
Ogni storia è una scoperta che allunga la vita, perché, citando Umberto Eco, “chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
Dopo 6 mesi di apertura della Biblioteca Shalom per gli studenti della scuola e lo staff del Centro Shalom, i tesserati sono arrivati a 585. Ad oggi, i libri presenti sono 1.460, ma di questi, solo 253 non sono scolastici. Per questo, grazie al supporto della ONG scozzese Bookfeeding Projects che lo scorso anno ha finanziato la costruzione della biblioteca stessa, il mobilio e i primi libri al suo interno, abbiamo cercato di rimpolpare la sezione romanzi, racconti, fiabe e favole per i bambini e la saggistica durante la visita della sua co-fondatrice e coordinatrice, Alena Machalkova. Grazie al loro aiuto e mediazione, a breve riceveremo circa 5.000 libri donati dalla ONG Books Abroad. I libri saranno soprattutto non scolastici, così finalmente i ragazzi e lo staff avranno un’ampia scelta di storie e avventure di cui nutrirsi!
La mancanza di libri e di biblioteche nell’area non è l’unico ostacolo alla lettura. Saper leggere è chiaramente il prerequisito di base e in Zambia non può essere dato sempre per scontato. Stando all’UNESCO EFA Global Monitoring Report del 2015, il tasso di alfabetismo negli adulti sopra i 15 anni in Zambia è diminuito dal 69% (1995-2004) al 63,4% (2015). Il tasso zambiano è inferiore sia rispetto alla media nei Paesi sub-Sahariani (64%), sia rispetto alla media regionale della Comunità di Sviluppo dell’Africa meridionale (SADC) (79%). Nel 2013-14 infatti, solo l’8% degli zambiani tra i 15 e i 59 anni aveva un’istruzione superiore al diploma, il 13,2% aveva completato la scuola superiore, il 34,7% aveva interrotto gli studi durante le superiori, il 17,2% aveva terminato dopo la scuola media, il 23,1% aveva interrotto gli studi durante le scuole elementari o medie e il 3,8% non aveva ricevuto alcuna istruzione. Statisticamente, le donne sono più analfabete degli uomini con un tasso di alfabetismo del 55,8% rispetto al 70,9% negli uomini.
Lo stesso vale nella fascia d’età di giovani dai 15 ai 24 anni: le giovani donne raggiungono infatti un tasso di alfabetismo del 62,1%, mentre i giovani uomini il 69,4% (dato del 2015). Ciò significa che esistono ancora diseguaglianze di genere nell’istruzione e di conseguenza una diversa capacità di donne e uomini di accedere ad esempio alla lettura.
Mentre inizio a dare i numeri, ragionando su percentuali e tassi di alfabetismo, alzando lo sguardo li vedo: i lettori di oggi e di domani. Su un tavolo, Teddy, Claycious, Alefa e John della prima elementare confabulano sorridenti scambiandosi i libri scelti e scorrono con le dita le parole leggendole una ad una a bassa voce. Nel giro di un’ora hanno letto quattro libricini a testa e andandosene, mi salutano orgogliosi spalancando i loro sorrisi bucherellati.
In un angolo, un gruppo di studentesse della prima superiore fa invece i compiti di matematica aiutandosi con alcuni dei libri scolastici. La mancanza di testi per ciascuno studente e il loro costo rende la biblioteca un luogo fondamentale per lo studio e la preparazione degli esami. Intanto, in piedi di fronte allo scaffale dei romanzi, Matthew, uno dei nostri più assidui lettori, è assorto nella scelta e accarezza le copertine una ad una, uno di quei gesti che chi legge e frequenta librerie e biblioteche conosce fin troppo bene. Tra lettori alle prime armi, studenti alle prese con lo studio e lettori più maturi, da qui si può ammirare davvero il cielo in una stanza. Le pareti della biblioteca crollano per far viaggiare la fantasia e la mente nei luoghi più remoti del mondo e attraverso il tempo, regalando a ciascun lettore il privilegio di vivere molte altre vite.
Adele Manassero, volontaria in servizio civile a Kanyama (Zambia)