Skip links

Il primo mese in Zambia di Beatrice

Il primo mese del nostro servizio civile a Lusaka è volato!
Siamo stati inseriti nella realtà dello Shalom Center, abbiamo conosciuto i membri dello staff della scuola, incontrato gli insegnanti delle quattro classi speciali, osservato il lavoro dei due fisioterapisti e siamo entrati in contatto con i bambini della scuola, che sono davvero una meraviglia. In particolare, ho avuto la fortuna di partecipare a qualche lezione nella classe dei bimbi sordi: delle piccole forze della natura! La loro disabilità non intacca per nulla la loro vitalità e la loro energia, ridono continuamente, giocano, si fanno i dispetti, apprendono alla velocità della luce, mi accolgono calorosamente ogni volta che mi vedono nonostante gli evidenti problemi di comunicazione (con la lingua dei segni ho ancora qualche difficoltà, ma questo non pare turbarli…) e vogliono essere fotografati di continuo! Trasmettono una forza incredibile.

Nel corso di Novembre, con l’altro volontario siamo stati piacevolmente coinvolti in un vortice di attività ed eventi che ci ha impegnati a tempo pieno: abbiamo concentrato le nostre energie nell’organizzazione delle due giornate internazionali dell’AIDS e della disabilità, svoltesi rispettivamente il 1° Dicembre e il 3 Dicembre. Sono state un successone! Il World AIDS Day ha visto un gran numero di abitanti del compound di Kanyama presentarsi per fare il test, ricevendo nel mentre anche l’eccellente supporto dei nostri cousellors. Inoltre, l’evento è stato animato dal Kanyama Clinic Supportive Group, che, attraverso sketch, canti e danze tradizionali a tema, ha attratto le persone al centla classe speciale in Zambiaro e ha mantenuto alto lo spirito della giornata.

Anche l’International Day of Persons with Disabilities è andato benissimo! E’ stata una splendida giornata di festa, complice anche la coincidenza con la chiusura della scuola, in cui i bambini sono stati i protagonisti indiscussi. Studenti e ragazzi delle classi speciali hanno collaborato nella messa in scena di sketch e danze tradizionali per sensibilizzare l’uditorio al tema della disabilità. “Disability is not inability”, hanno più volte rimarcato. Io ho monitorato le prove precedenti la giornata, ho visto l’impegno, la determinazione e la concentrazione che i ragazzini hanno impiegato affinché la loro performance fosse soddisfacente e infine ho assistito al loro successo il giorno dell’esibizione: è stato davvero commovente!!

Beatrice volontaria in Servizio Civile (Zambia)

Batrice e le collaboratrici al World AIDS Day in Zambia

 

leggi anche:

Il racconto di Beatrice volontaria in Zambia

Articolo di Giulio volontario in servizio civile (Zambia)

Da Pesaro alla Tanzania, il viaggio di Elisa

Il racconto di Domenico dalla baraccopoli di Soweto

SOWETO: DOVE VIVERE E’ PIU’ DIFFICILE CHE ALTROVE

Vuoi volare in Africa?

 https://www.youtube.com/watch?v=XnO5ROATR4s&feature=youtu.be
This website uses cookies to improve your web experience.