Articolo di Vittoria, volontaria in Servizio Civile Universale Italia
Dopo aver realizzato il ciclo di laboratori online La Scuola delle Idee (all’interno del progetto Articolo 26) a fine marzo, insieme a Martina, abbiamo avuto l’occasione di intervistare una delle testimonial del progetto, Kany Fall, una giovanissima analista finanziaria che di sua iniziativa offre a chi vuole trenta minuti di coaching per parlare di orientamento universitario, traiettorie professionali, carriera, studio e lavoro all’estero.
Grazie al supporto tecnico di PrimoComunicazione, il 25 marzo abbiamo realizzato una video intervista su Skype in cui Kany ha risposto a circa 15 domande elaborate dagli studenti degli Istituti Bramante-Genga e F.Mengaroni di Pesaro durante i laboratori. L’intervista (andata in onda in onda il 30 marzo sulle pagine Facebook della Fondazione Wanda di Ferdinando, Primo Comunicazione, VicoloCorto e L’Africa Chiama il 30 marzo) è riuscita davvero molto bene e devo dire che mi sono divertita.
Stranamente, non mi sono sentita “in ansia” ed essendo tranquilla il tutto è sembrato molto naturale e l’intervista si è svolta senza intoppi. Questo credo dipenda dal fatto che ormai – dopo quasi un anno di interviste su Facebook, di rapporto con i bambini e i genitori del doposcuola, e grazie ai laboratori online – io abbia acquisito una maggior sicurezza personale e una maggior autonomia e di questo sono davvero felice. Tutte le domande sono state molto interessanti e utili non solo per i giovani di oggi ma anche per quelli futuri e questa esperienza è servita anche a me poiché Kany è una persona molto attiva: a soli 25 anni parla diverse lingue, ha viaggiato tantissimo, è una ragazza intraprendente e si mette molto in gioco.
C’è stata una parte dell’intervista che mi ha colpito molto: ovvero quando abbiamo parlato della gioventù di oggi e di come i ragazzi si sentano sempre indietro, in ritardo con il proprio percorso di vita e con i propri obbiettivi. Questa è una cosa verissima, forse perché i nostri nonni, ma anche i nostri genitori, alla nostra età avevano già un lavoro stabile, una famiglia e una casa; oggi, invece, ci sentiamo tutti molto persi e indietro con i tempi.
A questo proposito, Kany ha sottolineato l’importanza di “rallentare” e di prendersi i propri tempi.
A 18, 25 o 30 anni ancora si è giovani perché i tempi sono cambiati e la vita si è allungata. Sarebbe più sano poter vivere questi anni, quelli più belli, con serenità, godendosi di più il presente senza pensare sempre al futuro. Un’ altra cosa che mi ha colpito molto è il fatto che durante tutta l’intervista Kany ha sempre spronato i ragazzi a buttarsi, a mettersi in gioco e a partire. Molti giovani infatti restano ancorati alla propria città non perché lo desiderino realmente, ma per paura: paura di non farcela da soli, paura di andare in qualche Paese senza parlarne la lingua. Invece lei, che ha viaggiato tanto e dopo il diploma è partita per la Francia da sola, ha raccontato di come questa esperienza sia stata magnifica. Viaggiare, oltre ad essere utile per imparare nuove lingue, ti aiuta soprattutto a crescere e a confrontarti con realtà totalmente diverse dalla tua; ti permette di conoscere nuove usanze, nuovi posti e fare nuovi incontri. Forse se tutti viaggiassimo di più alla scoperta di nuove culture, saremmo meno chiusi e più aperti ad accogliere a “casa nostra” persone diverse da noi.
Vittoria Tamponi, volontaria in Servizio Civile Universale in Italia
VIDEO DELL’INTERVISTA A KANY FALL?
https://www.youtube.com/watch?v=kK-MsY6k9RQ
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