PROGETTO SAMBAMBA

L’ EMERGENZA

Come in molti altri paesi dell’Africa sub-sahariana la disabilità è spesso associata al pregiudizio e ad un atteggiamento negativo da parte della comunità: le persone disabili sono viste con pietà e non come parti integranti della società.
La maggior parte delle persone affette da disabilità ha uno status socioeconomico peggiore, un minor grado di alfabetizzazione, poche opportunità di lavoro pagato e un basso tasso di matrimoni rispetto alle sane.
In tutta la regione di Iringa, l’8,6% degli abitanti è disabile (2008 Tanzania Disability Survey).

LA RISPOSTA DE L’ AFRICA CHIAMA

Il progetto vede il coinvolgimento di 5 operatrici locali e 2 fisioterapisti.
La riabilitazione si svolge all’interno di 5 focal points dislocati nella città e nella periferia di Iringa. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale e la Diocesi, l’associazione ha a disposizione cinque locali che sono stati allestiti con semplice attrezzatura per la riabilitazione motoria. Il genitore/tutore e il bambino con disabilità si recano ogni settimana presso il focal point più vicino e, seguiti dal personale locale, svolgono esercizi di riabilitazione motoria e cognitiva.

Periodicamente lo staff del progetto organizza percorsi informativi volti ad innalzare l’approccio comunitario nei confronti della disabilità, fra cui: corsi di formazione e aggiornamento su educazione inclusiva rivolti ad insegnanti, corsi di sensibilizzazione a giovani madri sulle cause della disabilità, corsi di formazione sulla cura e gestione dei bambini disabili.

SETTIMANA INTENSIVA

Una settimana al mese vengono ospitate presso il nostro ostello, ITALO’S HOME, famiglie con bambini con disabilità che vivono fuori dal distretto di Iringa, e che quindi non hanno la possibilità di raggiungere i focal point dislocati sul territorio.